A partire dal prossimo anno, per i pensionati scatterà una rivalutazione corposa degli assegni INPS. L’adeguamento all’inflazione, infatti, sarà elevato considerando l’indice del carovita nel 2022.
Al riguardo, tra l’altro, il Governo Draghi ha disposto un acconto delle rivalutazioni delle pensioni nel 2023. Precisamente, per un aumento anticipato del 2% degli assegni INPS a partire dal prossimo mese di ottobre del 2022.
Di conseguenza, per i pensionati in autunno arriveranno delle maggiorazioni che si andranno ad aggiungere ad aiuti una tantum contro i rincari, come il bonus 200 euro che è stato erogato o che sarà erogato pure a tante categorie di lavoratori. Dai dipendenti ai lavoratori domestici, passando per gli autonomi e per gli stagionali.
Di quanto aumenteranno le pensioni INPS nel 2023
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In altre parole, nel 2023 per le pensioni arriverà l’adeguamento degli importi in base all’inflazione del 2022, che è galoppante. Ciò a causa dell’aumento dei costi dell’energia che, a cascata, ha fatto impennare pure i prezzi al dettaglio dei beni alimentari di prima necessità. Con la guerra in Ucraina, inoltre, che in merito poi ha fatto il resto. Con aumenti choc per i prezzi al dettaglio di pane, pasta e olio. Ma, detto questo, di quanto aumenteranno le pensioni INPS nel 2023?
Al riguardo bisognerà tenere conto del dato definitivo e consolidato dell’inflazione del 2022. In merito a ciò già l’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT), in base agli ultimi dati diffusi, ha reso noto che per il 2022 l’inflazione già acquisita è pari a +6,4%. E quindi il tasso di rivalutazione delle pensioni INPS nel 2023 non sarà inferiore a questa soglia.
L’aumento degli assegni INPS farà balzare la spesa pensionistica per lo Stato
In teoria, cosa che peraltro è già avvenuta in passato, il prossimo Governo italiano per il 2023 potrebbe per legge, e quindi con un apposito provvedimento, bloccare la rivalutazione delle pensioni. O comunque concederla solo in parte. Ma si tratta di uno scenario improbabile, considerando che la perdita del potere d’acquisto per i pensionati, ed anche per i lavoratori, è davvero rilevante.
La rivalutazione della pensione al 2% a partire da ottobre sarà per molti ma non per tutti
Aspettando le novità per il 2023, dal mese di ottobre prossimo, come sopra accennato, le pensioni INPS aumenteranno del 2% per molti pensionati. Ma in ogni caso non per tutti. Precisamente, per chi prende gli assegni previdenziali di importo mensile non superiore a 2.692 euro. In quanto c’è da rispettare, per beneficiare dell’aumento del 2%, il limite del reddito da pensione pari a 35.000 euro annui.
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