Silvio Berlusconi è morto, che cosa aveva il leader di Forza Italia e che cosa lascerà in eredità ai suoi figli e non solo? Cerchiamo di fare il punto della situazione con tutte le informazioni note fino a questo momento.
Silvio Berlusconi è morto all’età di 86 anni alle 9.30 di lunedì 12 giungo 2023. L’ex Presidente del Consiglio solamente qualche giorno fa era riapparso in video con un messaggio di speranza e di ringraziamenti. Ma le sue condizioni si sono aggravate in breve tempo. Sono ore in cui stanno arrivando pubblicamente messaggi di cordoglio e di vicinanza alla famiglia da tutta Italia e da tutto il Mondo, da persone note nel mondo della politica e dello spettacolo e da persone comuni. Ma di cosa è morto Silvio Berlusconi e che cosa lascia in eredità? Sono domande che sono sorte immediatamente vista l’importanza che l’ex Premier ha avuto in Italia e non solo.
Berlusconi è stato uno degli uomini più ricchi d’Italia e adesso in molti si chiedono qual è il suo patrimonio effettivo, chi lo erediterà e che cosa succederà adesso che la sua forte presenza non c’è più. Cerchiamo di capire come stanno le cose.
Di cosa è morto Silvio Berlusconi
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Abbiamo assistito il mese scorso ad un lungo ricovero di Berlusconi per una polmonite molto grave, come ha dichiarato lui stesso. Da tempo, però, il leader politico soffriva di leucemia mielomonocitica cronica. Si tratta di una malattia caratterizzata dall’aumento di alcuni globuli bianchi, chiamati monociti. La LMMC può essere molto varia, può esserci una forma displastica, ovvero con anemia e neutropenia, oppure una forma proliferativa con un numero troppo elevato di globuli bianchi. Tutto questo provoca un indebolimento del sistema immunitario ed espone l’organismo a infezioni batteriche e fungine.
Si può individuare questa malattia attraverso diversi esami del sangue, l’individuazione della mutazione di alcuni geni specifici come l’ASXL1. Si verifica nella maggior parte dei casi in età avanzata. Proprio per questo motivo i trattamenti sono di difficile attuazione. L’unica cosa da fare sarebbe un trapianto di cellule staminali.
Cosa lascia in eredità
La morte di Silvio Berlusconi ha scatenato una serie di perplessità, in molti parlano già di un vuoto incolmabile in una serie di settori in cui era coinvolto. Non si parla solo di politica, ma anche di televisione, editoria, calcio, immobiliare, tra gli altri. Secondo la rivista Forbes, Berlusconi era il terzo uomo più ricco d’Italia, con un patrimonio di 6,8 miliardi di euro. La società che rende di più è Fininvest, la quale ha tre partecipazioni importanti in società quotate in borsa che valgono 2,8 milioni di euro.
Da considerare il 30% di partecipazione in Banca Mediolanum e la Mondadori, che ha un valore di mercato di oltre 270 milioni di euro. Per quanto riguarda l’immobiliare c’è da tenere presente Fininvest Real Estate e Services, quindi Villa Gernetto adibita al ritiro della sua squadra di calcio, il Monza. Ma anche Alba Servizi Aerotrasporti (velivoli aziendali tra cui un elicottero e alcuni jet). Tante le proprietà al di fuori di questi contesti e diverse le quote in altre società. Al momento non si conoscono i dettagli della spartizione del suo patrimonio. Potrebbe, però, essere diviso equamente ai suoi cinque figli. Oppure, si vocifera che abbia lasciato più quote a Pier Silvio e Marina, rispetto agli altri.
L’eredità politica
Oltre al suo patrimonio economico, quale sarà la sua eredità politica? “All’orizzonte non si vede nessuno” potrebbero dire in molti. Tuttavia, per quanto riguarda Forza Italia il nome più probabile che lo sostituirà alla presidenza è quello di Antonio Tajani.