Cosa fare quando in casa c’è molta umidità? La risposta è usare il deumidificatore, ma cosa conviene tra il solo elettrodomestico e quello del condizionatore? Potrebbe non essere esattamente come pensi. Ecco tutte le informazioni necessarie.
Con il termine umidità si indica la quantità di vapore acqueo presente nell’aria che ci circonda. Quando se ne forma troppa, questo ha delle conseguenze sull’ambiente e sulla salute delle persone. Può accadere sia d’estate che d’inverno, quindi, sia con il caldo che con il freddo.
Le cause sono diverse, dipende molto dalla zona climatica e dalle nostre abitudini casalinghe. Le conseguenze sono ben visibili, soprattutto sui muri di una stanza, in quanto compaiono subito macchie e muffa, oltre ad un cattivo odore.
Per togliere questo vapore dall’aria la migliore soluzione è l’utilizzo di un deumidificatore. Ma cos’è meglio usare: deumidificatore del condizionatore o solo deumidificatore? È una domanda a cui in pochi sanno rispondere per mancanza di informazioni sull’argomento.
Qui di seguito troverete queste informazioni, i pro e contro delle due funzioni e, quindi, che cosa conviene di più usare in casa per il benessere vostro e dell’ambiente che vi circonda. Magari non tutto quello che avete sempre dato per scontato è corretto.
Deumidificatore del condizionatore o solo deumidificatore? La differenza tra le due opzioni
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Il deumidificatore è adibito ad assorbire il vapore presente in una stanza senza alterarne la temperatura, mentre il condizionatore ha la funzione di abbassare o alzare la temperatura. Per questo motivo, un deumidificatore ha bobine sia calde che fredde, mentre il condizionatore ha bobine solo fredde.
Questo significa che se usate un deumidificatore in una stanza umida, l’apparecchio assorbirà il vapore e non sentirete differenza di temperatura. Forse la percepirete leggermente, ma questo dipende dall’aria più o meno secca. Non dovrebbero esserci conseguenze per la salute, se si mantiene una percentuale di umidità nella norma.
Invece, un condizionatore che agisce d’inverno produrrà calore, in estate produrrà aria fredda. Questo andrà inevitabilmente a variare l’umidità dell’ambiente, certo, ma creerà un abbassamento o un innalzamento importante dei gradi presenti in casa. Potrebbero esserci conseguenze per la salute, soprattutto in bambini e anziani, come il mal di gola o il raffreddore.
Detto questo, tuttavia, in commercio ad oggi sono disponibili modelli di condizionatore con la funzione di deumidificazione integrata. Questo è ottimo per agire sia in estate che in inverno con un solo elettrodomestico. Ma come influisce tutto questo sul costo della bolletta?
Cosa conviene usare
Un deumidificatore singolo costa meno di un condizionatore. Inoltre, il suo utilizzo richiede meno energia. Un condizionatore d’aria è più dispendioso economicamente sia al momento dell’acquisto, sia nel tempo perché richiede molta più energia e molta più manutenzione.
Quindi, se volete risparmiare sulla bolletta la scelta deve andare sicuramente sul primo. Ma non è tutto. Ci sono altri elementi da prendere in considerazione.
È importante capire di che cosa si ha bisogno, quali sono le esigenze familiari oppure in quale stanza serve l’apparecchio. Se si necessita di un ambiente più secco, allora il deumidificatore è la scelta più giusta. Ma se l’obiettivo è avere fresco d’estate e caldo d’inverno, allora sicuramente il condizionatore saprà fare qualcosa in più.