Abbiamo affrontato giorni di caldo massacrante, temperature altissime, tanta umidità, difficoltà nello stare all’aperto e fare anche solo una passeggiata. Eppure l’estate continua a essere la stagione della felicità. E gli scienziati ci spiegano cosa succede in questa stagione che sta diventando sempre più difficile.
Afa, caldo e umidità, non importa, l’estate continua a essere la stagione dell’anno in cui siamo più felici. A prescindere dal fatto che tutto diventi più complicato quando ci sono 45 gradi, fare le commissioni, andare a lavorare, fare la spesa, pulire casa, il nostro umore è diverso. È diverso rispetto a quando il cielo si copre e cade la pioggia, è diverso rispetto a quando cadono le foglie e anche rispetto a quando si hanno le prime fioriture. In estate ci sentiamo vivi ed emozionati e non dipende dalle ferie e dai viaggi.
È la scienza che interviene per spiegarci cosa ci succede quando il sole sta alto nel cielo e ci irradia con i suoi raggi. Stare all’aperto e fare bagno di sole aumenterebbe l’ormone specifico della felicità. Il nostro organismo produrrebbe molta più serotonina che insieme alla vitamina D cambia il nostro umore, regola il sistema nervoso centrale e migliora la salute di muscoli e ossa.
Questione di ormoni
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D’estate siamo più felici, la natura ha deciso così. E il suo modo per garantire la nostra salute è sorprendente. Perché legare il nostro benessere al sole avvantaggia non solo chi ama il mare. Serotonina e vitamina D agiscono insieme anche se siamo appassionati di montagna oppure viviamo al lago. Ovunque ci sia estate e sole possiamo trovare le nostre fonti di benessere che sono a disposizione anche senza fare niente. In estate il ritmo sonno-veglia è ideale per via del tipo di alternanza tra luce e buio. Dormire e riposare diventa più semplice.
Se ci troviamo al mare, in montagna o al lago c’è un altro elemento che influisce sulla nostra felicità estiva. È l’abbronzatura. L’abbronzatura avrebbe effetti sul nostro corpo e sulla nostra psiche, sarebbe la manifestazione fisica dell’operato della serotonina. Ma anche della melatonina, cioè proprio l’ormone che si occupa di regolare il ciclo sonno veglia. Se mettiamo insieme tutti questi elementi è facile capire perché d’estate abbiamo voglia di uscire e non di stare in casa. Di vedere persone e non di stare da soli. Di divertirci più che di poltrire. D’estate non dobbiamo cercare la felicità, siamo portati a essere felici naturalmente.
D’estate siamo più felici, approfittiamo per fare il pieno di energia
Se vogliamo comunque aumentare il nostro stato di benessere, diversi psicologi suggeriscono di tenere alcuni comportamiti che fanno bene al nostro cervello e al nostro umore. D’estate dovremmo diminuire il tempo passato davanti a uno schermo, dovremmo navigare meno su internet e usare meno i social media. Dovremmo fare più gite e aumentare le ore non solo di esposizione al sole ma quelle passate all’aria aperta. Dovremmo impiegare meno tempo nello shopping e nel consumo selvaggio e dedicarci ad attività rilassanti come yoga e meditazione. Dovremmo avvicinarci alle attività che ci piacciono e con cui possiamo dare spazio a creatività e invenzione.
Stimolando il cervello in questo modo, tutto ciò che ci rende felici in estate agirebbe con ancora maggiore forza. Oltre a vivere una stagione di grande splendore potremmo mettere fieno in cascina e trovare le energie giuste per affrontare gli impegni invernali. Trovare un giusto equilibrio tra il lavoro, la famiglia e il tempo da dedicare a noi stessi è da sempre considerato il modo migliore per arrivare alla felicità.
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