D’estate i viaggi e le avventure nel verde sono una piacevole abitudine per gli italiani. Il caldo intenso non deve fermarci dallo scoprire quei luoghi incantevoli che rendono il nostro Paese così unico. Quando esploriamo la costa ci rendiamo conto che alcuni tratti sono forse meno conosciuti e frequentati di quanto meriterebbero, per esempio d’estate questa costa in Toscana.
Sarà perché la Toscana già abbonda di angoli pittoreschi. Dalla Versilia alla Maremma, passando per promontori come l’Argentario è tutto un susseguirsi di coste frastagliate e borghi poetici.
Forse però in meno conoscono la fascia litoranea di Populonia, città di antichissima origine etrusca dotata di un lungomare prezioso. A pochi metri dai bastioni di Populonia, poi, parte un sentiero rapido ma indimenticabile che porta alla cosiddetta Buca delle Fate. Così vediamo in cosa consiste e perché non dovremmo perderci questo piccolo tesoro in cui contemplare il Golfo di Baratti. D’estate questa costa in Toscana è un piccolo prodigio.
Il punto di partenza
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Il sentiero ha inizio presso la località Reciso, a circa di 1 km da Populonia e nascosto in mezzo al bosco. Un parcheggio sterrato dove lasciare la macchina indicherà inequivocabilmente il punto di partenza.
Si raccomanda di portare una scorta consistente d’acqua fresca, visto l’impossibilità di usufruire di bar o ristoranti presso la Buca delle Fate. Inoltre, non dimentichiamo una scarpa comoda da passeggio.
Una volta oltrepassato il parcheggio sabbioso e gratuito, occorre seguire il percorso sentieristico segnalato con il numero 301. Il percorso si sviluppa in discesa all’ombra del bosco per una durata di circa 15/20 minuti. Il cammino è circondato da reperti archeologici: parti di mura etrusche, ma soprattutto parti emergenti della necropoli. Il tutto, sotto la protezione dei lecci e circondati da mirti e altri arbusti profumati e floreali.
Per questo giungere in spiaggia rappresenta molto più di un singolo spostamento. Lo stato del sentiero è piuttosto buono, anche se radici e pietre potrebbero essere poco adatte per una persona che ha scarsa mobilità. Ma la meraviglia si apre innanzi a noi una volta superato il bosco. Vedremo alcune panchine sull’infinito del mare, e poi, ancora più sotto, grandi lastre di pietra dalla forma unica.
Questo sentiero incantato in Toscana porta ad una baia paradisiaca
Scendendo ancora sulla sinistra, ecco la Buca delle Fate. Una piccola baia nascosta e selvaggia, proprio perché difficile da raggiungere. L’acqua è popolata da molti pesci. Il fondale è roccioso e frastagliato, aspetto che lo rende un posto perfetto per gli amanti dello snorkeling.
Il momento migliore per godersi la Buca delle Fate è certamente al tramonto, quando i raggi si allungano e l’acqua assume un colore che dal trasparente si sposta al verde smeraldo e al blu oltremare. Ricaricherà lo spirito, prima della salita al ritorno.
Oltre questa costa in Toscana, se amiamo le spiagge dove fare snorkeling e immerse in un’ambientazione quasi lunare, non dimentichiamo di visitare l’ultimo paradiso hippie d’Italia, dove la spiaggia profuma di elicriso e ginepro.
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