Uno dei tanti paradossi che riguardano il nostro bellissimo, ma a volte strano Paese, è quello dell’archeologia. Siamo infatti il territorio con 2/3 di patrimonio archeologico mondiale, ma per vari motivi non riusciamo a esporlo tutto. Vedendo un giorno un documentario su Pompei ed Ercolano un archeologo britannico ci “sgridò” in merito al nostro patrimonio storico e archeologico ancora da scoprire. Disse anche che Inghilterra e USA farebbero follie per averlo e spenderebbero 10 volte tanto in finanziamenti. Sia vero o falso, sta di fatto che la nostra storia ci ha lasciato davvero eredi di tesori immensi e unici. Proprio parlando sempre di estimatori esteri, vedremo oggi un borgo che è stato proprio chiamato “scrigno unico al Mondo”. Ricorda anche molto la visita a questa location davvero suggestiva che abbiamo suggerito ai nostri Lettori.
La principessa dell’Etruria
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Definito da inglesi e americani come uno scrigno immenso, questa è una meta immancabile per gli appassionati di arte. Popolo ancora oggi misterioso e davvero intrigante quello degli Etruschi. Misteriosa la loro origine, come molti dei loro culti e dei loro documenti. Di certo li abbiamo solo noi in Italia, per l’invidia del Mondo intero. Purtroppo, una parte immensa del patrimonio archeologico e artistico di questo popolo è andato rubato e venduto illecitamente all’estero per opera dei famigerati “tombaroli”. Che, per fortuna, non hanno potuto asportare l’intera Tarquinia, Provincia laziale di Viterbo, definita dagli inglesi “la principessa dell’Etruria”. La necropoli antica di Tarquinia è pura leggenda per gli appassionati di archeologia e arte antica. Passeggiando tra queste tombe si respira un’aria non di morte, ma di pace e di conoscenza, di cultura e ricchezza interiore.
Definito da inglesi e americani come uno scrigno unico e pieno di tesori ecco il borgo tutto italiano che il Mondo ci invidia
Tarquinia non è solo etrusca, ma anche romana e medievale, rinascimentale e onnisciente. Chiese e basiliche, torri e palazzi, vie e sentieri. Ma anche musei e collezioni, come la famosa Collezione Peruzzi, con più di 200 opere di arte contemporanea. Tra i cipressi e i pini marittimi Tarquinia ci guarda dall’alto in basso. Non solo per la sua posizione geografica, ma soprattutto per quel suo fascino aristocratico e nobiliare che sembra prendersi gioco di noi. Come a dirci che lei è lì da 3.000 anni e continuerà a essere immortale a differenza nostra.
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