Decreto Rilancio: bonus per vacanze e baby sitter. Misure a sostegno del lavoro

Bonus vacanze

Dal decreto Aprile al decreto Rilancio il passo è breve: cambia il mese di presentazione, ma la sostanza è che la misura non è ancora definitiva. Lavori in corso al fine di trovare la pax tra i fondi disponibili e le forze di maggioranza, al momento divise. Vediamo i passaggi clou del decreto Rilancio: bonus per vacanze e baby sitter. Misure a sostegno del lavoro, sport, cultura. Un documento di 770 pagine che alcuni organi di stampa hanno già visionato.

Possibile raddoppio a €1.200 per il bonus baby sitter

In merito al bonus baby sitting la proposta giunta al vaglio del ministero ne prevede il raddoppio dell’importo da €600 a €1.200. La misura dovrebbe poi estendersi per ricomprendere anche i centri estivi, di qualunque tipologia: dai servizi socio educativi territoriali ai servizi integrativi per l’infanzia.

Tax credit vacanze

Un’altra misura riguarda la previsione di un credito d’imposta a favore delle famiglie che dichiarano un Isee inferiore ai €35.000 per l’acquisto di servizi turistici-ricettivi. Questi ultimi devono essere offerti solo in ambito nazionale. La tax credit è utilizzabile dall’1.07.2020 fino al 31.12.2020 a beneficio di un solo componente per nucleo familiare; il limite massimo è di €500. Il beneficio passerebbe a €300 per le famiglie composte da due persone e a €150 per quelle composte da un single, fruibile per il 90% sotto forma di sconto e per il 10% come detrazione.

Altre misure allo studio per la mobilità in città

Il decreto Rilancio è probabile conterrà finanziamenti per lo sviluppo di funicolari, ascensori, bus elettrici e tapis roulant in città. Ma anche a favore dei veicoli su gomma a trazione elettrica che si alimentano o si ricaricano con sistemi di alimentazione continui o discreti. Tale sostegno andrebbe ad incrementare l’ambito d’azione della legge 211/92, che appunto dispone in materia di sistemi di trasporto rapido di massa.

Le misure a sostegno del mondo del lavoro

Sul fronte lavoro si attendono altrettante importanti novità. Primo: un ampliamento del dai 2 mesi del Cura Italia fino a 5 mesi per i licenziamenti per giustificato motivo oggettivo, sospendendo anche le tutte le procedure attualmente pendenti. Verosimilmente sarà data possibilità al datore di lavoro di revocare in ogni momento l’eventuale licenziamento, a patto faccia richiesta di cassa integrazione salariale in deroga. Secondo: forse la proroga per il trattamento di Cassa integrazione potrà essere ridotta (per ragioni di coperture) a 12 rispetto alle originarie 18 settimane previste. Partirebbe poi da periodi che decorrono dal 23 febbraio scorso fino al 31.10.2020. Previste semplificazioni per i datori di lavoro che non anticipano i trattamenti ordinari di Cig: ad essi quasi certamente si darà modo di chiedere all’Inps di pagamento della prestazione.

Istituti di bellezza e federazioni sportive

Il documento di lavoro che darà vita al decreto Rilancio prevede ad oggi un’estensione dello stop al versamento dei contributi relativi al mese di marzo per gli istituti di bellezza. Inoltre, prevede l’estensione fino al 30 giugno del blocco di tali versamenti anche agli enti di promozione sportiva, federazioni sportive, associazioni sportive professionistiche e dilettantistiche. Lo stesso documento di lavoro ne prevede infatti il pagamento degli importi in unica soluzione entro il 31 luglio oppure dilazionate in 4 rate mensili.

Misure a sostegno dello smart working

Tre le 770 pagine del documento vi sono misure anche a sostegno dello smart working . Più precisamente propone che fintantoché l’emergenza Covid-19 non sarà cessata, i genitori che risultino dei dipendenti nel settore privato ed hanno almeno un figlio con meno di 14 anni, hanno diritto a lavorare da remoto. Questo anche in assenza degli accordi individuali e agli obblighi informativi previsti dagli artt. 18-23 della l. 22.05.2017, n. 81. L’importante è che lo smart working (possibile anche solo con l’impiego di strumenti informatici del dipendente, laddove non forniti dal datore di lavoro) sia compatibile con la prestazione da espletare.

Decreto Rilancio: bonus per vacanze e baby sitter. Misure a sostegno del lavoro

Infine un’altra ipotesi allo studio riguarda l’istituzione di un “Fondo emergenze imprese e istituzioni culturali”, dotato di €150 milioni. Sarebbe destinato al mondo delle librerie e dell’intera filiera dell’editoria. Inoltre ristorerebbe le perdite scaturite dalla cancellazione (causa Covid-19) di fiere, mostre, spettacoli e congressi. E andrebbe infine a sostegno di musei e luoghi della cultura non appartenenti a Stato, Regioni e a tutti gli altri territoriali previsti dall’art. 101 del dl 22.01.2004, n. 42.

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