È uno dei minerali più importanti per lo svolgimento di diverse funzioni del corpo, dalla conduzione nervosa al bilancio idroelettrico, fino ad arrivare alla salute del sistema cardiovascolare: il potassio.
Un microelemento tra i più importanti e abbondanti del nostro corpo, indispensabile per il corretto funzionamento di organi e tessuti. Utile, quindi, per reni, cervello, cuore e tessuto muscolare.
Assumere le giuste quantità di potassio è indispensabile anche per la prevenzione di patologie come l’osteoporosi, per combattere la debolezza muscolare e i crampi notturni. Inoltre, un buon apporto di potassio sembrerebbe giocare un ruolo chiave anche nella prevenzione di infarto e ictus nelle donne in menopausa.
Debolezza muscolare, tachicardia, stanchezza e crampi potrebbero dipendere dalla mancanza di questo minerale importantissimo ed ecco 5 alimenti per reintegrarlo velocemente
Indice dei contenuti
Le dosi giornaliere di potassio consigliate si aggirano intorno ai 3,5 g. Più precisamente, per le donne la dose sarebbe leggermente inferiore, intorno ai 2,320 g.
Fonti di potassio
Le fonti principali di potassio sono frutta, verdura e legumi. Tuttavia, spesso ancora oggi c’è un po’ di confusione riguardo la quantità di potassio contenuta negli alimenti. Infatti, spesso si pensa che l’alimento più ricco di questo prezioso minerale sia la banana.
In realtà la banana ne conterebbe un quantitativo modesto. Infatti, per soddisfare la dose giornaliera consigliata molti pensano che basterebbe consumare una banana al giorno, mentre invece ne servirebbero almeno 11.
Inoltre altri alimenti ne conterrebbero un quantitativo maggiore. In particolare questi 5 alimenti: spinaci, melograno, bietole, ma anche patate e zucca al forno sarebbero molto più ricchi di potassio della banana.
Anche i legumi, e in particolare i fagioli, ne conterrebbero un quantitativo discreto. E infine abbiamo l’avocado, un frutto esotico che, consumato quotidianamente, ci aiuterebbe a contrastare anche il colesterolo alto.
Dunque, debolezza muscolare, tachicardia, stanchezza e crampi sono solo alcuni dei sintomi causati da una carenza di potassio. Un suo eccesso nel sangue, invece, potrebbe provocare ulteriori scompensi, come debolezza e aritmie del battito cardiaco. È inoltre indispensabile prestare particolare attenzione a un’eccessiva introduzione di potassio, soprattutto se si soffre di nefropatie o altre problematiche renali in quanto potrebbero solo peggiorare.
Il consiglio, prima di qualsiasi integrazione, è quello di consultare il proprio medico di base ed evitare dei dannosi fai da te.
Lettura consigliata