Debolezza, fiato corto e confusione, una carenza di vitamina B12 causata da comunissimi farmaci potrebbe spiegare questi fastidiosi problemi

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Sentirsi confusi e deboli è comune in un periodo di stanchezza o stress. Ma, quando il problema è persistente, potrebbe essere utile fare degli esami. Infatti è possibile che i sintomi siano causati da una carenza di vitamine. Capiamo perché.

I sintomi della carenza di vitamina B12

Quando il nostro organismo sente la mancanza di vitamine importanti, spesso ci avvisa con spossatezza e debolezza. Per esempio la stanchezza, il respiro affannato e l’irritabilità potrebbero essere sintomi di una carenza di folati, che talvolta deriva da un semplice errore in cucina.

Un’altra carenza che ci rende molto stanchi è quella di vitamina B12. Questa causa, infatti, una forma di anemia, nota come anemia perniciosa. Fra i sintomi, nei casi meno gravi, ci sono colorito pallido, debolezza e affaticamento.

Man mano che la situazione peggiora, si potrebbero aggiungere altri problemi, come respiro affannoso e vertigini. La carenza di vitamina B12 potrebbe addirittura danneggiare i nervi.

Le conseguenze di una lesione nervosa includono confusione mentale, demenza, perdita di riflessi, formicolio e ridotta sensibilità a mani e piedi, debolezza dei muscoli, difficoltà a camminare.

Per non arrivare a questo punto è importante riconoscere il problema per tempo, con un esame del sangue. Ma chi è più a rischio di soffrire di carenza di vitamina B12?

Debolezza, fiato corto e confusione, una carenza di vitamina B12 causata da comunissimi farmaci potrebbe spiegare questi fastidiosi problemi

Sono due le cause di carenza di vitamina B12: o non si assumono dosi sufficienti di questo nutriente, oppure l’organismo non è in grado di immagazzinare o assorbire la vitamina. Il primo caso riguarda soprattutto i vegani.

Il secondo caso, invece, è legato a diversi problemi di salute, per esempio le malattie dell’intestino. Ma attenzione: il malassorbimento potrebbe anche essere l’effetto collaterale di alcuni farmaci.

Non tutti infatti sanno che certi medicinali molto comuni rischiano di farci mancare nutrienti importanti. Le statine, per esempio, sono alcuni dei farmaci che potrebbero causare una grave carenza di vitamina D.

Fra i medicinali che renderebbero difficile l’assorbimento di vitamina B12, invece, ci sono:

  • antiacidi, inibitori della pompa protonica e H2 antagonisti (usati contro la gastrite, il reflusso, le ulcere peptiche);
  • metformina (usata contro il diabete).

Per chi soffre di queste malattie, dunque, attenzione a debolezza, fiato corto e confusione, una carenza di nutrienti importanti potrebbe essere causata proprio dai farmaci. È sicuramente consigliato parlarne col medico.

Approfondimento

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