Dazi Usa Cina: come finirà? Shangai +5.6% è già una risposta?
Si avvicina la scadenza del 1° marzo imposta da Donald Trump riguardo alla composizione della vertenza sui dazi con la Cina.
Il tempo stringe e le parti sono ancora in pieno dibattito.
Gli incontri stanno proseguendo a Washington in modo serrato ma comunicazioni ufficiali ancora non ne stanno arrivando.
Anche se per la verità la prosecuzione senza sosta del negoziato lascia ben sperare.
I principali temi della trattativa sui dazi
Da quello che è dato sapere ci si è concentrati particolarmente sull’accesso ai dati, questione (quasi comica) che dopo il caso Huawei sta evidentemente molto a cuore alla Casa Bianca.
Altro tema centrale è stato quello della proprietà intellettuale, argomento che se porterà risultati potrà essere gradito un po’ a tutta l’industria mondiale a cominciare proprio dal made in Italy.
Chiaramente il centro della battaglia rimane il riequilibrio della bilancia commerciale.
Da sempre obbiettivo dichiarato di Trump.
E qui certamente i cinesi sanno di dover mollare qualcosa a fronte del rischio di trovarsi le barriere doganali invalicabili…
Altro tema di discussione è quello delle aziende a partecipazione statale e dei sussidi argomenti che chiaramente producono un vantaggio competitivo per le aziende cinesi.
Che peraltro già “godono” del bassissimo costo della manodopera.
Su questo fronte al di là di quanto potrà essere scritto le possibilità di effettivi controlli efficaci resteranno pari a zero.
Avanti ad oltranza nel week-end!Vicini ad una soluzione della guerra dei dazi?
Oggi in teoria la delegazione cinese dovrebbe rientrare a Pechino, quindi già le chiusure dei mercati sia in Asia che negli USA di lunedì ci chiariranno se la guerra dei dazi si sta trasformando in un accondisceso trattato.
L’Hang Seng a +0.49% ma soprattutto lo Shangai a un eclatante +5.6% sono già una risposta molto ma molto incoraggiante.
Per decine e decine di aziende nel mondo il dipanarsi positivamente di questa guerra dei dazi tra USA e Cina vorrà dire tirare un sospiro di sollievo.
Accantonando finalmente scenari di bilancio fortemente appesantiti da una eventuale ondata protezionistica globale.
Se l’indice Shangai si confermerà specie in questo caso specifico un anticipatore degli umori questa settimana sulle borse ne vedremo delle belle.
A ulteriore riprova della buona volontà delle parti sono anche giunte voci di un Trump molto accomodante disposto anche a prorogare il termine per completare le trattative sui dazi doganali oltre il 1° Marzo sopra citato…
Approfondimento
Guerra dei dazi