La pasta è l’alimento che è quasi sempre presente in tavola. Fa parte della nostra tradizione e perciò la si prepara con cura. Oggi però si sono persi quei trucchetti che invece utilizzavano le nostre nonne. Infatti è davvero insuperabile l’antico segreto che dona alla pasta un gusto straordinario.
Due modi di cuocere la pasta a confronto
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L’antica tradizione italiana ci rivela quanto brave fossero in cucina le nostre nonne. A quei tempi la pasta si cuoceva in due modi diversi.
Il primo è quello che conosciamo bene anche noi. Si metteva l’acqua nella pentola e si portava a ebollizione. A questo punto si gettava la pasta e si lasciava cuocere.
Il secondo modo prevedeva la cottura della pasta immersa nel brodo. La differenza era evidente, perché con la cottura in brodo, la pasta assorbiva tutti gli aromi e a fine cottura, acquistava più sapore.
Davvero insuperabile l’antico segreto che dona alla pasta un gusto straordinario
Il brodo poteva essere sia a base vegetale, sia con aggiunta di carne. La cottura della pasta in brodo avveniva o sulla fiamma diretta o in forno.
Quando si cuoceva su fiamma, si aggiungeva la pasta al brodo in ebollizione, proprio come si fa oggi quando si cuociono i capellini o i capelli d’angelo.
Per la cottura in forno la preparazione era leggermente diversa. Si metteva la pasta nella teglia e si aggiungevano gli aromi. Si versava poi il brodo a filo con la pasta e al centro si metteva un pezzo di carne. Il tutto, poi, infornato per la cottura. Durante la cottura gli aromi, il brodo e i succhi della carne venivano in parte assorbiti dalla pasta.
Ancora oggi in qualche ristorante si ha l’abitudine di aggiungere la metà di un dado all’acqua della pasta mentre bolle. Un modo per far rivivere le antiche tradizioni e render la pasta più gustosa.
Ieri e oggi
Una volta la pasta più utilizzata era quella fresca, che veniva fatta in casa. La farina era diversa, più tenera e si dovevano aggiungere le uova per renderla più corposa e resistente alla cottura. Poi fu inventata l’essiccazione della pasta di grano duro, per poterla conservare più a lungo. È stata proprio l’essicazione, che ha decretato la fortuna della pasta. Da quel momento in poi cominciò l’esportazione in tutto il Mondo.
Dopo aver svelato le astuzie delle nostre nonne sulla pasta, vediamo come la cottura del riso nasconde anche i suoi segreti.