Ormai è da oltre un anno che i nuclei familiari, per i figli di età inferiore a 21 anni, prendono dall’INPS ogni mese l’assegno unico universale. Addirittura chi lo ha percepito lo scorso anno, non è stato chiamato a presentare nemmeno la domanda per continuare a prenderlo quest’anno.
L’unico adempimento per continuare a percepire l’assegno effettivamente spettante è stato il rinnovo dell’ISEE. Senza ISEE o con un Indicatore della situazione economica equivalente sopra i 40.000 euro, le famiglie hanno preso la quota minima a figlio, pari a 50 euro nel 2022. Molte famiglie questo mese non hanno ancora preso l’assegno. Eppure in genere i mesi precedenti l’INPS ha pagato l’assegno tra il 15 ed il 24 del mese. Il motivo, che per giorni è stato un mistero, è stato chiarito dall’INPS direttamente. Ed il ritardo per molte famiglie si tramuterà in un evidente vantaggio poiché arriverà un assegno più alto.
Nuovo assegno unico famiglie, arrivano 272 euro in più
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La preoccupazione monta tra le tante famiglie che non hanno ancora preso l’assegno unico di maggio. Nessuna notifica dall’INPS e nessuna disposizione di pagamento fino ad oggi 27 maggio. Sono oltre 500.000 le famiglie che si trovano in questa situazione. Un numero talmente elevato che ha costretto l’INPS a correre ai ripari con una comunicazione. L’INPS da un lato ha rassicurato le famiglie che presto torneranno a percepire il loro assegno.
E qualcuno avrà la buona notizia di un importo aggiuntivo dovuto al ricalcolo d’ufficio effettuato dall’INPS che è anche alla base del ritardo nei pagamenti di questo mese. In pratica dall’INPS bonifici in arrivo alle Poste o in Banca con 272 euro in più per molte famiglie. Per contro, ci saranno famiglie che alla luce del ricalcolo, subiranno trattenute sull’erogazione normale dell’assegno.
Dall’INPS bonifici in arrivo alle Poste o in Banca con 272 euro in più per molte famiglie
Effettivamente questo è ciò che sottolinea l’INPS nel messaggio n° 1947 pubblicato sul sito istituzionale ieri 26 maggio. Quindi, 272 euro di media in più a famiglia dall’INPS, per le famiglie che si trovano con una specie di conguaglio a credito rispetto alle erogazioni dei mesi precedenti. Invece dovranno ridare indietro all’INPS circa 41 euro in media le famiglie che si trovano a debito. Tra novità normative e nuovi ISEE, l’INPS è stata chiamata a questa operazione di conteggio, ed è la prima volta che capita.
L’INPS sottolinea che le operazioni di riconteggio sono terminate e quindi ormai i pagamenti sono imminenti, come molti stanno notando in queste ore sui conti correnti. Famiglie fortunate e meno fortunate quindi, perché dovranno restituire soldi. C’è da dire che la maggior parte delle oltre 500.000 famiglie con assegno unico ritardato, prenderanno di più. Chi invece dovrà restituire i soldi lo farà a rate. Infatti non potranno essere trattenuti soldi in misura superiore ad 1/5 dell’importo totale dell’assegno percepito mensilmente.