Dopo il pranzo della domenica, spesso ci si ritrova con avanzi di carne e pane. Buttarli sarebbe un grave errore: possono essere utilizzati per preparare un piatto gustoso. Infatti, dalla tradizione milanese arriva una ricetta economica e svuota-frigo.
La ricetta dei mondeghili
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Dalla tradizione milanese arriva una ricetta economica e svuota-frigo: si tratta dei mondeghili. Queste deliziose polpettine permettono di recuperare la carne avanzata dal pranzo della domenica. Ma anche la mollica del pane raffermo. Ecco gli ingredienti per quattro persone:
- 300 grammi di carne avanzata;
- un uovo;
- la mollica di una rosetta o michetta;
- prezzemolo;
- scorza di limone;
- sale;
- burro.
Questo è il procedimento per preparare i mondeghili. Cominciamo con il tritare gli avanzi di carne e il prezzemolo. Poi, immergiamo nel latte la mollica della rosetta, la strizziamo e la passiamo in un setaccio. Ora, mescolare tutti gli ingredienti. Ricavare a questo punto delle polpette di dimensioni simili a quelle di una noce. Infine, friggerle nel burro.
La ricetta originale può essere eventualmente arricchita con altri avanzi, come pezzetti di prosciutto o mortadella.
La curiosa origine del termine
I mondeghili fanno parte della cucina tradizionale milanese. La ricetta ha infatti ottenuto il riconoscimento di Denominazione Comunale, assieme al minestrone alla milanese e alla cotoletta. Ma perché un piatto che in tutta Italia è conosciuto come “polpetta” a Milano ha un nome curioso? La risposta a questo dubbio affonda le radici nei centocinquanta anni di dominazione spagnola sulla città.
Gli spagnoli avevano infatti imparato dagli arabi a preparare le polpette. In arabo, questo piatto si chiama “al-bundukc”. I castigliani, tuttavia, hanno adattato la parola, trasformandola in “albondiga” o “albondeguito”. I milanesi, a loro volta, avrebbero cambiato il termine in “albondeghito” e, infine, in “mondeghilo”. Ecco perché nel dialetto milanese la ricetta del classico piatto svuota-frigo ha un nome così particolare.