Redditometro, controllo delle spese, monitoraggi e parametri vari. Lo Stato non si arrende e dalla Francia arriverà per il Fisco ha un nuovo strumento di controllo. La notizia arriva appunto dalla Francia dove il sistema è stato ideato. Non è difficile immaginare che arriverà anche in Italia. In effetti molti degli strumenti da noi in uso per la lotta all’evasione fiscale sono stati importati da realtà straniere. È stato così anche per il cashback e per la lotteria degli scontrini.
Adesso la Francia sperimenta questo nuovo metodo. Si chiama socialometro
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Il nome deriva dalla fonte principale dei dati che verranno raccolti dal Fisco francese. Si tratta delle informazioni presenti sui social network. Quali informazioni in particolare il Fisco potrà ricavare dai social network? Intanto si potrà verificare se il contribuente è rimasto stabilmente nel terriorio nazionale.
Dalla Francia arriverà per il Fisco un nuovo strumento di controllo
È un’informazione di notevole importanza se si pensa quanti cittadini prendono un falso domicilio all’estero per pagare meno tasse. Anche in Italia si è assistito al fenomeno Portogallo. Pensionati italiani che dichiaravano al Fisco di risiedere per almeno 6 mesi l’anno in Portogallo dove la tasse sono più basse. Ma poi non si resiste alla tentazione di pubblicare foto di aperitivi e serate al cinema con gli amici. Oppure pomeriggi con gli adorati nipotini. Il tutto rigorosamente in Italia.
Ecco che il contribuente può essere facilmente sbugiardato. Se ha trascorso tutto l’anno, o la stragrande maggioranza di esso, nel paese di origine deve pagare le tasse secondo le aliquote del suo paese.
Per il momento il socialometro verrà introdotto in Francia come metodo sperimentale per 3 anni.
I rischi per gli evasori
Il Decreto che ha autorizzato lo Stato francese ad indagare sui profili social dei contribuenti è del 13 febbraio scorso. La raccolta dei dati avviene tramite un algoritmo preimpostato per raccogliere informazioni relative a vacanze, acquisti importanti o visite in luoghi particolari. È permesso l’accesso del Fisco a tutti i dati pubblicati su Facebook, Instagram, Twitter ed altri social. In pratica si tratta di tutte le piattaforme su cui tutti pubblicano foto di vacanze in luoghi esotici o cene con ostriche.
Dalla Francia arriverà per il Fisco un nuovo strumento di controllo
La condizione per procedere
C’è una condizione necessaria perché il Fisco possa accedere a tutti questi contenuti altrimenti coperti da privacy. L’utente deve aver dato assenso alla libera pubblicazione dei contenuti stessi. E si tratta proprio di quei generici consensi alla pubblicazione che tutti inconsapevolmente firmano al momento dell’iscrizione ad un social network. Quindi tutti gli iscritti sono potenzialmente soggetti a questo nuovo controllo.