Per tipologia di business l’azienda Marr ha molto sofferto l’aumento del prezzo del petrolio e delle materie prime più in generale. Adesso, però, potrebbero essersi create le condizioni per un ripartenza al rialzo delle quotazioni traendo vantaggio anche dalla discesa del prezzo del petrolio.
Recentemente l’azienda Marr è salita alla ribalta delle cronache per l’incendio doloso che ha creato gravi danni alla sede della società Marr ad Arma di Taggia un paio di settimane fa.
Per chi si interessa alle cose di Borsa, invece, nelle ultime settimane avrà notato una ripresa dei corsi. Un rialzo così prolungato come quello cui abbiamo assistito a partire da inizio ottobre, infatti, non si vedeva da oltre 5 anni. Questo rialzo non giunge inatteso, ma la sua causa è che dalla discesa del prezzo del petrolio il titolo Marr ha tratto benefici enormi recuperando in 2 mesi circa il 30%.
Le indicazioni che arrivano dal grafico dei prezzi
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Dal punto di vista grafico dopo la lunga corsa possiamo dire che le quotazioni stanno tirando il fiato, come si vede anche dall’appiattimento delle medie. Tuttavia, potrebbero essersi create le condizioni per una nuova ripartenza al rialzo visto il break dei prezzi cui abbiamo assistito nel corso della seduta del 30 novembre.
Analisi fondamentale e dividendo
Qualunque sia l’indicatore classico utilizzato per analizzare i dati di bilancio in termini di multipli di mercato le azioni MARR risultano essere sopravvalutate. Fa eccezione il rapporto tra prezzo e fatturato. Ad esempio, con un rapporto prezzo su utili pari a 24,1x il titolo MARR risulta essere sopravvalutato di oltre il 50% rispetto alla media del settore di riferimento (11,3x). Di interesse è il prezzo normalizzato al fatturato che è basso in assoluto e inferiore rispetto alla media del settore di riferimento. Allo stato attuale, infatti, il rapporto tra prezzo e fatturato è pari a 0,4 a fronte di un 0,5 medio dei suoi competitors.
Il fair value, calcolato secondo il metodo del discounted cash flow e riportato sulle riviste specializzate, invece, esprime una sottovalutazione di circa l’80%.
Secondo quanto riportato sulle riviste specializzate, il prezzo obiettivo medio ottenuto considerando le raccomandazioni degli analisti esprime una sottovalutazione media del 30% circa.
Le quotazioni di Marr alla chiusura della seduta del 30 novembre
Il titolo Marr (MIL:MARR) ha chiuso la seduta del 30 novembre a quota 11,38 euro, in rialzo dell’1,61% rispetto alla seduta precedente.