di Dott.Gianluca Braguzzi Gestore di fondi comuni di investimento
I dati macro-economici europei si susseguono e continuano , in questa fase, ad essere inferiori alle attese. Pare sempre di più che maturino le condizioni per gli attesi interventi di sostegno della BCE di cui parliamo da qualche giorno.
I mercati “dopati” da anni di liquidità targata USA che ora sta per esaurirsi attendono con ansia questo nuovo tributo di moneta per riprendere slancio. E’ evidente comunque che dopo la stornata di luglio ora i listini stiano scalpitando pronti a tuffarsi all’insù non appena sapranno di poter contare su nuovo “metadone” finanziario.
Oggi abbiamo visto il bund sopra 150: un’aberrazione!
Al di là delle valutazioni sulla correlazione ad un sottostante che non esiste più da qualche anno e che rende in partenza anomalo questo future i signori del mercato che scommettono LONG su di esso fanno un grave errore a mio parere.
Infatti se + pur vero che in USA la FED ha ritirato obbligazioni bancarie ma anche Tbond in Europa la BCE non andrà certamente s sprecare le proprie cartucce andando a comprare debito pubblico di un paese,la Germania, che avrà pure i suoi problemi, ma che certamente è uno dei più virtuosi al mondo. Se dunque la BCE interverrà massicciamente è logico prevedere che possa farlo su asset tossici e/o al limite sulle obbligazioni degli stati deboli (ammesso che queste possano essere considerate non tossiche).