Dai 1.200 ai 2.000 euro per le famiglie in difficoltà dopo la chiusura delle scuole, ultime novità

INPS

Con il perdurare della pandemia, cresce la preoccupazione delle famiglie. Soprattutto per quanto riguarda la didattica in presenza e il rischio di nuovi contagi. Nelle zone rosse, attualmente Basilicata, Campania e Molise, gli istituti scolastici resteranno chiusi per almeno due settimane. Ma in tutta Italia, sono quasi 6 milioni di studenti nuovamente in DAD.
Una situazione di confusione che si aggiunge ad un periodo già particolarmente difficile, segnato visibilmente dalla crisi economica causata dal coronavirus.

Per questo motivo, con il messaggio 5 marzo 2021, n. 950, l’INPS comunica alle famiglie che è stato prorogato il termine per usufruire del bonus baby-sitting.

L’ultima data possibile per richiedere il sostegno economico è quella del 30 aprile 2021.

Dai 1.200 ai 2.000 euro per le famiglie in difficoltà dopo la chiusura delle scuole, ultime novità

Il nuovo termine di scadenza riguarda sia l’agevolazione prevista per il periodo che va dal 5 marzo al 31 agosto 2020 che quella del DL Ristori bis destinata solo alle famiglie in zona rossa (dal 9 novembre al 3 dicembre 2020).
Per garantire il rispetto del termine, l’INPS sottolinea che le strutture territoriali dovranno tassativamente procedere al completamento dell’istruttoria e alla definizione delle istanze entro il 14 aprile 2021.
Inoltre, ogni genitore beneficiario dovrà inserire le prestazioni occasionali nel Libretto Famiglia entro e non oltre la data del 30 aprile 2021.

Il bonus

Il bonus nasce come alternativa al congedo parentale ed è rivolto alle seguenti categorie di lavoratori:
a) dipendenti del settore privato;
b) iscritti in via esclusiva alla Gestione Separata (di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335);
c) autonomi iscritti all’INPS;
d) autonomi iscritti alle casse professionali (previa la comunicazione da parte delle rispettive casse previdenziali del numero dei beneficiari).

Per effetto di quanto previsto dall’articolo 25, comma 3, del decreto-legge 18/2020, dal 5 marzo 2020 il bonus per l’assistenza dei figli minori di 12 anni spetta anche ai lavoratori dipendenti del settore sanitario pubblico e privato accreditato, alternativamente al congedo specifico di cui stiano già fruendo, appartenenti alle seguenti categorie:
a) medici;
b) infermieri;
c) tecnici di laboratorio biomedico;
d) tecnici di radiologia medica;
e) operatori sociosanitari.

In via ulteriore, il bonus per servizi di baby-sitting spetta anche al personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegato per le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19.
Il bonus, nel limite massimo complessivo di 1.200 euro e 2.000 euro a seconda della categoria di appartenenza del lavoratore, dovrà essere utilizzato per remunerare le prestazioni di lavoro effettuate nel periodo di sospensione delle attività didattiche.

Per tutte le informazioni utili, si consiglia di consultare il sito ufficiale dell’INPS.

Se “Dai 1.200 ai 2.000 euro per le famiglie in difficoltà dopo la chiusura delle scuole, ultime novità” è stato utile ai Lettori, si consiglia “Come e dove poter richiedere un contributo fino a un massimo di 1.500 euro per pagare l’affitto”.

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