Cos’è il Barocco se non uno stile tipicamente italiano, fatto di curve, archi e orpelli. Nato alla fine del 1500, inizialmente talmente di rottura da essere aspramente criticato, poi divenuto una delle arti più riconoscibili della storia.
Il Sud Italia è un po’ la culla di questo movimento, declinatosi poi in differenti modi nel corso dei decenni. Lecce, Catania e Siracusa sono città famose nel Mondo per il Barocco. Ce n’è una, però, che riceve migliaia di turisti ogni anno, affascinati dalle sue chiese e dai suoi palazzi che sono un inno a questo stile.
Si trova a metà strada tra Siracusa e Ragusa. Stiamo parlando di Noto. Da più parti è addirittura definita la capitale del Barocco, tante sono le costruzioni presenti nel suo vasto territorio. Pensiamo che, come estensione, è tra i più grandi d’Italia.
Basterebbe solo percorrere Corso Vittorio Emanuele per vedere quanti edifici straordinari vi si affaccino. Una visita della città, quindi, deve necessariamente partire dalla porta principale che si apre proprio sull’arteria simbolo di Noto.
La prima foto, quindi, dovremmo scattarla alla Porta Reale, un arco che dà accesso a una via nella quale poter trovare arti di diverso genere, leggasi negozi di ceramica, compresa anche quella culinaria.
Da visitare questa città della Sicilia famosa per il suo Barocco
Indice dei contenuti
Il colore tipico di Noto è il giallo ocra dei suoi edifici, frutto di una pietra locale con la quale sono stati costruiti numerosi capolavori. A partire dalla Chiesa di San Francesco d’Assisi, a cui si accede da un’importante scalinata. Esse sono un po’ il simbolo della città. Il corso, infatti, è ricco di piazze e scalinate che portano a chiese e palazzi.
La più importante è quella che porta al Duomo di San Nicolò. La sua meravigliosa facciata compensa gli interni disadorni, a causa del crollo della cupola, nel 1996, che ha di fatto cancellato anni e anni di storia.
Purtroppo, a questo si somma la chiusura temporanea di un altro luogo in cui il Barocco raggiunge il suo apice, ovvero la Chiesa di San Domenico. Posta a metà del corso, di fronte allo splendido Teatro Tina Di Lorenzo, essa rappresenta una delle espressioni meglio conservate di questo stile.
Non andiamo via da quest’isola senza aver visitato la capitale del Barocco
Tra le architetture civili spicca Palazzo Ducezio, sede del Municipio, che si trova proprio di fronte alla cattedrale. Uscendo dall’una non si può non visitare l’altro e viceversa. Una delle caratteristiche di Noto è che in quasi tutte le chiese si può accedere ai campanili. Con un costo irrisorio, si può decidere di scalarli tutti e scattare delle splendide foto dall’alto, ognuna con prospettive differenti.
Da visitare questa città della Sicilia famosa per uno stile che l’Italia ha esportato nel Mondo, il Barocco. Se poi ci fosse ancora un po’ di tempo, prima di imbarcarsi verso il Continente, merita una sosta il campanile del Duomo di Messina, che offre davvero uno spettacolo straordinario.
Lettura consigliata
Da visitare questa città della Sicilia a pochi passi da Agrigento