Alle volte piccoli borghi medievali nascondono dei segreti. È proprio questo il caso di Votigno di Canossa. Si tratta forse di un nome poco noto ai più ma che è diventato celebre per custodire una storia particolare.
Forse ci saremo resi conto anche noi qualche volta di percepire sensazioni particolari in un luogo. Una sorta di serenità diffusa che ci entra nel cuore e sembra dare gioia al nostro spirito. Quasi un genus loci con i quali i nostri sensi entrano in contatto. È forse quello che devono aver pensato i buddisti che hanno aperto nel 1990 la Casa del Tibet e che ha reso celebre Votigno di Canossa, in Provincia di Reggio-Emilia, fino ad essere decretato Patrimonio Unesco. Così è da scoprire oggi stesso il piccolo Tibet d’Italia, è un posto notevole dove passare qualche ora di quiete.
Perché farci un salto questo week-end?
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Il borgo di Votigno è stato completamente ristrutturato nel corso degli ultimi decenni, aspetto questo che fa rifulgere le pietre ed i vicoli del borgo come se fossero parte di un set cinematografico. L’effetto è paradossalmente estraniante, nel senso che fa impressione percepire le pietre medievale come se fossero nuove. Ma l’area che si respira deve avere qualcosa di speciale, se persino il Dalai Lama è venuto qua per inaugurare la cosiddetta Casa del Tibet: uno spazio di meditazione e riflessione, un tempio dedicato alla cura della propria anima.
Simboli buddisti sono sparsi per il borgo, come piccole statuette e colorati simboli che invitano alla riflessione e che fanno di questo borgo sparso per le colline un posto unico nel suo genere in Italia. Votigno ospita anche un museo del Tibet, normalmente aperto di domenica pomeriggio per viaggiare con la mente e con il cuore verso le vette asiatiche e la filosofia orientale.
Votigno spopola su Instagram
Si potrebbe dire che negli anni passati sia diventato quasi un piccolo fenomeno di tendenza. Sono in moltissimi quanti arrivano fin quassù per scattare una foto tra le colline reggiane. Tra le attrazioni, c’è anche la scacchiera a dimensioni umane allestita nella piazza principale. Questa talvolta viene utilizzata durante cerimonie ufficiali, quando diventa l’oggetto di sfide di dama.
Viste le dimensioni contenute del borgo, comunque, è consigliabile inserire la sua visita all’interno di un itinerario più largo che passa di qua. Infatti, il borgo di per sé, ha una grandezza molto contenuta nonostante i secoli di storia. Ad esempio, a poca distanza si trova il celebre Castello di Matilde di Canossa, di cui nonostante siano rimasti pochi ruderi mantiene un contegno affascinante e decadente. Poco distante possiamo anche visitare il Castello di Sarzano e la panchina gigante del Monte Fosola da cui ammirare la Pietra di Bismantova.
Da scoprire oggi stesso il piccolo Tibet d’Italia, un posto notevole dove passare qualche ora di quiete
Il borgo è talvolta utilizzato per ospitare cerimonie come matrimoni o convegni. È dunque consigliabile informarsi sulla possibilità di potervi entrare e passeggiare serenamente. Viviamo in un Paese splendido grazie anche a tanti piccoli borghi che ne costituiscono l’anima. Basti pensare al nuovo borgo 2023 entrato a far parte del circuito dei più belli d’Italia. Ma c’ è chi invece preferisce andare lontano. Meglio in questo caso sapere che la città migliore al Mondo per espatriare è stata eletta proprio Valencia.