Con la disoccupazione sempre in aumento, il desiderio di avere un posto stabile è tra le priorità degli italiani. Che sarebbero disposti a rinunciare a molte cose pur di avere la tranquillità economica. Le offerte ci sarebbero anche, ma lo stipendio è molto basso. Ecco, allora, una professione sicura che, sei fai carriera, è pagata bene. Da questo lavoro non ti licenziano mai! Di quale si tratta?
Quando si pensa al posto fisso, viene subito in mente il film con protagonista Checco Zalone. Il suo “Quo vado?” è diventato un cult, giocando proprio sul tormentone degli statali che hanno il posto garantito per tutta la vita. E che vengono guardati con grande invidia dai dipendenti privati che, invece, devono fare i conti con una crisi che mette tutti a rischio.
Ben che ti vada, ti prepensionano con tanti anni di anticipo, facendoti prendere una decurtazione anche del 30% che ti accompagnerà per tutta la vita. E con i prezzi alle stelle e le bollette che non vogliono saperne di diminuire, nonostante i nostri sforzi, ecco che tutto diventa più complicato. Eppure, a ben vedere, c’è un posto, non statale, che è fisso e sono sempre alla ricerca di nuove persone.
Guardiamo spesso a quello che guadagnano altre categorie professionali, a volte con invidia
Indice dei contenuti
Si diceva degli stipendi. A volte, si guarda con curiosità alle altre categorie per capire quanto possano intascare. Ad esempio, ci sono camionisti che arrivano a prendere buste paga interessanti, ma dovendo rinunciare, spesso, a una vita propria. E gli stipendi attuali ti obbligano, a volte, a cercare dei modi per arrotondare, come la app che ti paga solo per camminare.
Sempre, ribadiamo, con la paura che il nostro posso privato possa vacillare. Eppure, da questo lavoro non ti licenziano mai, c’è sempre bisogno e, dopo tanti anni, c’è chi arriva a guadagnare anche 5mila euro.
Non è corretto chiamarlo un lavoro, perché più che una professione si tratta di una vocazione
In realtà, non è un lavoro come gli altri. Anzi, più di una professione, qui si tratta di vera vocazione. Ci stiamo riferendo al sacerdozio. Chi diventa prete, lo sarà, salvo casi eccezionali, per tutta la vita. Non c’è il rischio, insomma, di essere licenziati. In più, c’è sempre carenza di sacerdoti, visto che le vocazioni, rispetto a qualche decennio fa sono in calo.
Vi siete mai chiesti, però, quando guadagna un prete novello, un parroco, un vescovo, un monsignore e il Papa? Partiamo dall’ultimo gradino. Un prete normale, come i coadiutori, ha uno stipendio relativamente basso. In pratica, prende sui mille euro al mese, praticamente come un operaio non specializzato. Considerando che lavora H24, festivi compresi, non una grande paga.
Da questo lavoro non ti licenziano mai, c’è sempre bisogno, ma non è da tutti
Il parroco? Arriva a prendere sui 1.300 euro al mese, ma poi dipende anche dall’anzianità. Teniamo conto, però, che l’alloggio è della Curia e, da questo punto di vista, non si hanno spese o mutui. Anche il prete laico, o diacono, prende sui 1.200 euro, ma ha una famiglia da mantenere.
Un vescovo può arrivare a prendere anche 3mila euro, ma non è per tutti. Di media, siamo sui 1.500, in base alla Diocesi. Va meglio a cardinali e monsignori che possono arrivare a prendere, a seconda, dai 4 e fino ai 5mila euro di stipendio mensile. Il Papa? Francesco ha rinunciato allo stipendio che, di solito, si aggirava sui 2.500 euro.