Molte volte prendiamo in mano una cosa senza saperne l’origine, che magari si perde davvero nella notte dei tempi. È il caso di un rimedio naturale tra più antichi e conosciuti, che utilizzavano addirittura egizi e babilonesi, popolazioni e civiltà molto evolute da un punto di vista paramedico. Andremo a scoprire in questo articolo non solo le curiose origini di questo alimento, ma anche i benefici che la scienza gli riconoscerebbe. Un alimento che piaceva e piace ancora oggi tantissimo alle nostre nonne e che nella sua semplicità aiuterebbe persino il nostro organismo. Lo troviamo ancora oggi nei banchi dei mercati rionali e sarebbe bene utilizzarlo, come ricorda la scienza, in tutte le stagioni dell’anno. Ma a determinate condizioni.
Ancora una volta una parola che deriva dal greco
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Davvero strana la storia della liquirizia, il cui nome deriva dall’unione di due parole greche, che significano “radice dolce”. Al di là della traduzione, è importante sottolineare come moltissime delle culture millenarie della nostra storia la utilizzassero già. E, altrettanto curioso, come poi sia sparita dai radar per tanti secoli, per ricomparire nei nostri monasteri del Medioevo. Là dove i monaci riuscirono a salvare moltissimi testi greci e latini, ma recuperando anche erbe, spezie e radici che divennero di lì in poi utilissime per la salute dell’uomo. Leggenda vorrebbe addirittura una sua origine ancora più antica nel continente asiatico e nella cultura cinese.
Da più di 5.000 anni questa radice è al fianco dell’uomo e aiuterebbe il metabolismo contrastando il colesterolo cattivo LDL
Come ricorda anche questo studio, che potremmo definire moderno, rispetto a quegli antichi in cui veniva già nominata, la liquirizia avrebbe delle virtù alleate della nostra salute:
- favorirebbe la digestione;
- avrebbe capacità antinfiammatorie;
- proteggerebbe l’attività della mucosa gastrica;
- contrasterebbe il colesterolo cattivo, innalzando quello buono;
- ci difenderebbe dal mal di gola e dai sintomi tipicamente invernali;
- sarebbe un’ottima alleata per cercare di eliminare la tosse leggera.
Attenzione però alla sua assunzione continuata
Da più di 5.000 anni questa radice ci fa compagnia ed era una delle preferite delle nostre nonne. In casa loro non mancava mai, sia come rimedio naturale, che come alternativa al tabacco per il nonno. Come ricorda però sempre lo studio che abbiamo allegato, non bisognerebbe assumere liquirizia in maniera continuativa e per lunghi periodi. Sarebbe infatti in grado di alzare eccessivamente la pressione arteriosa, ma anche di andare in contrasto con alcune medicine. Un conto è mangiare un pezzo di liquirizia per digerire, un altro è invece mangiarla tutti i giorni e per lunghi periodi dell’anno, come ricordano i medici.
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