Da oggi curarsi costerà meno: ma attenzione a quello che devi fare.
Le spese sanitarie sono una delle principali voci di costo delle famiglie italiane. Molto spesso i servizi erogati dal Servizio Sanitario Nazionale non sono sufficienti oppure possono non essere in grado di garantire quella tempestività che la tutela della salute richiederebbe. Rivolgersi alla sanità privata diventa una costosa necessità.
La sanità privata ha certamente un costo elevato e infatti, la detrazione delle spese sanitarie è uno tra i benefici fiscali più usufruiti. Da quest’anno i contribuenti che optano per il modello precompilato troveranno un maggior numero di spese da portare in detrazione. Sicuramente un’ottima notizia per far quadrare i bilanci familiari, insieme al bonus occhiali di cui abbia parlato qui. Vediamo quindi perché da oggi curarsi costerà meno.
Da oggi curarsi costerà meno: ma attenzione a quello che devi fare
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Il 4 dicembre 2019 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del MEF relativo alla “Individuazione di ulteriori soggetti tenuti alla trasmissione, al Sistema tessera sanitaria, dei dati relativi alle spese sanitarie, ai fini dell’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata”. Con tale decreto, il ministero intende garantire maggiori possibilità di detrazione fiscale ai contribuenti che optano per le dichiarazioni precompilate. Il contribuente non dovrà fare alcuna richiesta: i professionisti, come accade per le prestazioni già previste, dovranno inviare all’Agenzia i dati delle spese mediche sostenute. Il fisco calcolerà in automatico quanto detraibile per ciascun contribuente.
Cosa è compreso
Dal primo Gennaio 2020 le prestazioni di fisioterapisti e logopedisti sono detraibili. La stessa cosa vale anche per podologi, dietisti, Tecnici audiometristi, ortopedici e neurofisiopatologi. Le fatture emesse da igienisti dentali, ortottisti, terapisti e tecnici occupazionali sono altrettanto comprese.
Oltre ai professionisti già citati, anche le spese sostenute presso le strutture sanitarie militari e la farmacia dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra vengono recepite nel precompilato 2020.
Queste nuove prestazioni vanno ad aggiungersi a quanto già detraibile, ovvero i ricoveri, gli interventi chirurgici, visite specialistiche, cure dentali e l’acquisto di farmaci.
Come abbiamo già detto, solo i cittadini che opteranno per le dichiarazioni precompilate potranno avvalersi del diritto alla detrazione.
Il contribuente non dovrà fare nulla se non confermare la dichiarazione, valutando che sia priva di errori od omissioni. Consigliamo di consultare un CAF o un commercialista di fiducia per verificare la documentazione a supporto delle spese sanitarie o per modificare la dichiarazione qualora presenti inesattezze.