Vuoi investire in modo sicuro e redditizio per 20 anni? Ecco quanto potresti guadagnare investendo in BTP e i Buoni fruttiferi postali ordinari.
Investire con un orizzonte temporale di 20 anni, significa avere una visione di lungo periodo e puntare a una crescita costante del capitale nel tempo. Può essere una scelta adatta a chi ha una certa disponibilità finanziaria e vuole metterla al sicuro da eventuali crisi o fluttuazioni dei mercati. Potrebbe investire per un periodo tanto lungo chi pensa al suo futuro e vuole costruirsi un capitale integrativo della pensione. Oppure chi desidera lasciare ai figli un capitale per gli studi futuri, oppure come eredità
Quali prodotti finanziari scegliere per investire in sicurezza per 20 anni?
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Le ragioni sono molte per investire dei soldi nel lungo periodo, in un prodotto sicuro che garantisca un rendimento a scadenza. I BTP e i Buoni postali ordinari possono essere due strumenti adatti a questo tipo di obiettivo. Per dare una idea di quanto si potrebbe guadagnare abbiamo ipotizzato un investimento di 10.000 euro in questi due strumenti. L’obiettivo è capire quale dei due possa rendere maggiormente.
Prima di scoprire quanto rendono entrambi, facciamo una premessa, sul loro grado di sicurezza e di garanzia dei rendimenti. Sia i BTP, che i Buoni postali ordinari, sono garantiti dallo Stato italiano. Lo Stato non solo garantisce il rimborso del capitale investito, ma anche il pagamento degli interessi. Possiamo affermare, perciò, che questi due strumenti sono tra i più sicuri offerti oggi dal mercato.
Da non credere quanto si guadagna con il BTP scadenza 2043
Adesso scopriamo quanto si guadagna investendo 10.000 euro per 20 anni nei due strumenti. Iniziamo dall’investimento nel Buono postale ordinario. Sappiamo che questo prodotto ha una durata massima di 20 anni, quindi se acquistato oggi, verrà rimborsato nel 2043. Investendo 10.000 euro alla scadenza otterremo un guadagno di 7.043 euro, pari al 70% totale al netto di imposte e tasse.
Adesso scopriamo il rendimento del BTP scadenza a settembre del 2043, quindi nello stesso anno di rimborso del Buono ordinario. Questo Buono del Tesoro poliennale (Isin: IT0005530032), al momento della stesura dell’articolo aveva un prezzo di 97,33 euro. Investendo 10.000 euro nominali si spenderebbero 9.730 euro e dopo 20 anni si riceverebbero 10.000 euro. In più si otterrebbe ogni anno un flusso di reddito netto pari a 390 euro netti. La somma delle due entrate darebbe oltre 8.000 euro, per un rendimento totale netto di oltre l’80%
Qual è l’investimento migliore?
Da non credere quanto si guadagna con il titolo di Stato ma qual è il migliore tra i due prodotti al di là del guadagno? In generale, il Buono postale non è soggetto a volatilità dei prezzi come il BTP e in ogni momento si può vendere avendo la certezza del rendimento. Questo non avviene per il BTP, che di contro offre un flusso cedolare annuale che non offre il Buono postale. Entrambi hanno alcuni vantaggi e degli svantaggi specifici che vanno presi in considerazione in caso di investimento. Una strategia potrebbe essere quella di diversificare l’investimento su entrambi.