Se non abbiamo mai esplorato le spiagge del Sulcis-Iglesiente, dobbiamo sapere che questa parte della Sardegna potrebbe lasciarci letteralmente senza parole. La costa che si trova a Sud Ovest è tra le meno conosciute, ma tra le più ricche. Percorrendo la strada provinciale 83 troviamo in sequenza Nebida, Masua e Buggerru. Un trittico che poche altre zone sono in grado di regalarci.
Nebida è uno dei siti di archeologia industriale più interessanti dell’isola con la laveria di mattoni e pietra che si affaccia sulla costa. Il parco geominerario è patrimonio Unesco, si arriva costeggiando la spiaggia di Fontanamare. A Masua c’è il Pan di Zucchero, il faraglione più alto d’Europa con i suoi 133 metri. L’erosione marina lo ha separato dalla terraferma, a poche centinaia di metri c’è l’affascinate sito minerario di Porto Flavia. Quando la sera si percorrono le curve della strada provinciale e il sole che cala irradia il faraglione, è impossibile non fermarsi a fotografarlo.
Pesca di qualità
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Buggerru è un borgo turistico che si affaccia sul mare. Ha uno splendido litorale e la valle del monte Caitas è molto scenografica. Se decidiamo di scoprire questo scorcio di regione da mille e una notte, però, portiamoci dietro una valigia vuota. La riempiremo con i prodotti del paese che ci faranno venire l’acquolina in bocca. Il miele d’arancio, ad esempio, è tipico della zona del Sulcis, ha un colore giallo oro e un intenso aroma di fiori e frutti. Il mirto di queste parti è tra i migliori in assoluto. Le bacche raccolte in questa zona danno un colore violaceo al liquore che acquista un sapore unico. La bottarga è uno dei prodotti più ricercati. Si ricava dalle uova di tonno rosso e muggine.
A Buggerru, tonno e ventresca sono di primissima qualità, le feste che riguardano la gastronomia locale lo dimostrano. Il vermentino del posto accompagna carpacci e fritti. A conquistare tutti, però, sono i ricci di mare.
Da mille e una notte questa cala vicino al faraglione più grande d’Europa terra di ottimo miele, bottarga e mirto
La sagra dedicata ai ricci di mare anima la vita del borgo e attira turisti da tutta l’isola. Sarebbe l’ideale mangiare queste specialità davanti al mare, magari dopo aver trascorso l’intera giornata a Cala Domestica.
Cala Domestica è un’insenatura da sogno che si trova a 2 chilometri da Buggerru. La cala maggiore è caratterizzata da dune soffici e compatte e da un mare limpido e turchese. Non manca l’organizzazione. C’è, infatti, uno spiazzo adibito ai parcheggi e alla sosta per i camper, ci sono le passerelle che arrivano fino alla spiaggia, il punto ristoro e il camping.
La caletta secondaria, poi, nasconde una spiaggia riparata, l’acqua è bassa e ci si può rilassare al sole. Indossata la maschera, poi, possiamo immergerci e scoprire la varietà di pesci e di vegetazione di cui i fondali sono ricchi. Le falesie circondano la baia ed è come fare il bagno in una piscina protetta. Nuotando un poco si raggiungono grotte sovrastanti e numerosi scogli da cui fare i tuffi.
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