Continua la lotta all’evasione fiscale anche d’estate, anzi, si potrebbe dire alla luce delle ultime novità legislative, che si intensifica. Sembra proprio che il Fisco non vada mai in vacanza e con le ultime novità legislative, sono tanti coloro che rischiano multe anche salate. Il nostro legislatore infatti non è per niente indulgente nei confronti di chi evade il sistema fiscale, per questo ha previsto l’obbligo del Pos.
D’ora in poi professionisti e commercianti saranno obbligati ad avere il Pos e a consentire ai clienti l’utilizzo di carte di debito, credito e prepagate. Ma si badi bene perché questo obbligo in realtà vige da tempo, ovvero dal 2014, ma adesso si rischiano sanzioni. Infatti scattano sanzioni pesanti anche per chi chiede i contanti rifiutando comuni pagamenti anche con prepagate. Infatti il nostro governo ha previsto che già dal 30 giugno i commercianti e i professionisti che non si adeguano rischiano una doppia sanzione. Ovvero una pari a 30 euro più il pagamento della sanzione pari al 4% del valore della transazione.
Da luglio si può pagare in contanti fino a questo importo senza multe dall’Agenzia delle Entrate
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Negli ultimi giorni tuttavia sta circolando tra le persone l’idea di un nuovo divieto all’utilizzo del contante, ma non è così. Si tratta dell’inasprimento di un obbligo già presente da tempo che obbliga i commercianti e i liberi professionisti a ricevere i pagamenti con strumenti tracciabili. Non è di certo un nuovo limite all’utilizzo del contante che continua ad essere quello prefissato con il Decreto-Legge n.124/2019, modificato dal Decreto Milleproroghe.
La soglia limite da utilizzare in contanti è sempre la stessa prevista per il 2021, ovvero 1.999,99. Pertanto l’obbligo di ricevere il pagamento in contanti non ha nulla a che vedere con il limite di utilizzo di esso che rimane invariato fino al 2022. I commercianti e i liberi professionisti devono pertanto garantire, pena la doppia sanzione, i pagamenti mediante bancomat, carte di credito o prepagate. Ma potranno continuare a ricevere pagamenti anche in contanti fino al limite fissato dalla legge. Soltanto qualora non si consentano ai clienti pagamenti tracciabili di qualsiasi importo, si è passibili di multa. Mentre chiunque paga o riceve soldi superiori ad euro 1.999,99 riceverà una sanzione da 2.000 a 50.000 euro. Pertanto ancora da luglio si può pagare in contanti fino alla predetta soglia senza rischio di alcuna sanzione.
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