Molte donne hanno deciso di cambiare la loro vita professionale, spesso incerta, fatta di contratti precari, talvolta inaccettabili o al limite dello sfruttamento. Nel nostro Paese, durante la pandemia da Covid 19, si è diffuso un morbo ancor più silenzioso e letale dello stesso virus: la paura di non farcela. Molte attività sono state costrette a chiudere i battenti, lasciandosi dietro alle spalle una scia di vuoto, sfiducia, dolore e paura per il futuro.
È per questo motivo che il Fondo Impresa Donna, fino ad oggi, ha avuto il potere di lenire le ferite e di ridare forza e sostanza ad aziende, locali, negozi al limite del collasso.
Per le imprenditrici è ancora possibile accedere ai finanziamenti del Ministero Dello Sviluppo Economico. Invece, le risorse per le nuove imprese sono esaurite dopo un giorno dall’apertura per l’invio delle domande il 19 maggio 2022. Non è più possibile, per ora, fare richiesta. Ma chi sta beneficiando dei frutti delle richieste già effettuate, ha diritto ha grosse cifre con incredibili percentuali a fondo perduto direttamente sul proprio conto corrente.
Da giugno una valanga di soldi per le donne disoccupate, che sono già nelle condizioni di raccogliere i frutti. Le donne attualmente alla ricerca di un impiego vacante, ma che hanno in sé un’anima imprenditoriale e non si sono mosse in tempo, non devono disperare.
È in arrivo una nuova tornata di contributi anche per loro.
Da giugno una valanga di soldi per le donne disoccupate, direttamente sul loro conto corrente grazie a Invitalia
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Per ottenere i finanziamenti a fondo perduto bisogna essere già in possesso del codice di predisposizione generato in fase di compilazione. Le istruzioni e gli strumenti necessari, nonché i link per scaricare i bandi, sono sempre presenti sul sito del MISE. Basta dunque colloqui di lavoro snervanti, per attività che non valorizzano la candidata, ma per le quali spesso è necessario adottare strategie di comunicazione indispensabili per farsi assumere.
Dal 7 di questo mese, è partito ufficialmente l’invio della domanda già compilata per il Fondo Impresa Donna 2022. Si tratta di un’iniziativa rivolta ad aziende o Partite IVA esistenti da più di 12 mesi.
Per le donne disoccupate che si sono mosse in tempo, è dunque già fattivo l’accesso al Fondo da 160 milioni di euro. Altri 120 milioni sono in dirittura d’arrivo con il Recovery Fund. Con questi finanziamenti, il Governo mira a incrementare gli investimenti a suffragio dell’imprenditorialità femminile, secondo le linee guida del PNRR.
I bandi che stanno per concludersi hanno visto lo stanziamento di 47 milioni di euro dedicati alla disoccupazione femminile, per l’avvio di nuovi progetti. In particolare 146,8 milioni di euro sono rivolti al potenziamento di imprese femminili già attive.
Inoltre, il 40 per cento delle risorse PNRR sono stati dedicati a progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Il restante 60 per cento delle risorse per nuovi interventi, per un ammontare complessivo di 8,2 milioni di euro, si indirizzano verso le imprese femminili. Siano esse costituite in forma di impresa individuale o di lavoratrice autonoma.
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