L’emergenza epidemiologica e la crisi economica aumentata anche dal conflitto in Ucraina hanno determinato un aumento dei prezzi dei beni di prima necessità. Per questo si sono resi necessari diversi interventi da parte del Governo per arginare la crisi e sostenere le fasce più deboli. Col Decreto-Legge n.21/22 il Governo ha ampliato la platea di beneficiari del Bonus luce e gas aumentando la soglia ISEE da 8.265 ad 12.000 euro.
Da pochi giorni l’ARERA ha stabilito le modalità di attuazione di quanto previsto dal Decreto per ottenere l’accesso ai Bonus sociali per disagio economico. Da ottobre pertanto per tantissime famiglie arriveranno bollette luce e gas quasi azzerate in fattura. In data 9 agosto, inoltre, il Governo ha emesso un ulteriore decreto recante “Misure urgenti in materia di energia, emergenza idrica, politiche sociali e industriali”. Si tratta in particolare del Decreto Aiuti bis n.115 del 9 agosto 2022.
Ecco cosa cambia dal primo gennaio 2023
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Il Decreto Aiuti bis arricchisce le misure già previste precedentemente in materia d’energia e politiche sociali per contrastare i disagi economici derivati dalla crisi internazionale. In particolare ha provveduto a rafforzare il Bonus Sociale energia elettrica e gas al fine di contenere la variazione dei prezzi rispetto al trimestre precedente. L’art.1 prevede che per il quarto trimestre 2022 (ottobre, novembre e dicembre) l’ARERA provvederà a rideterminare le agevolazioni relative alle tariffe per gas ed energia. Ovvero quelle riconosciute ai clienti domestici economicamente svantaggiati, ai clienti in gravi condizioni di salute. Nonché alla compensazione per la fornitura di gas naturale riconosciute in base al valore ISEE di cui all’art.6 del D.L. n.21/22 entro il 30 settembre 2022.
Da gennaio questi pensionati avranno forti sconti sulle bollette del gas
Per quanto riguarda il servizio di erogazione gas, fornitori ed esercenti dovranno rispettare dei canoni precisi riguardo ai prezzi da applicare per i clienti vulnerabili. A tal proposito il Decreto Aiuti bis amplia la platea dei clienti vulnerabili nel settore del gas naturale. In particolare tra i clienti vulnerabili include i clienti civili di età superiore ai 75 anni. Dal 2023, i fornitori dovranno offrire ai clienti vulnerabili, tra cui agli over 75, il gas ad un prezzo che rifletta il costo effettivo d’approvvigionamento. Nonché i costi di commercializzazione e le condizioni contrattuali e di qualità del servizio come stabilito dall’ARERA. Pertanto da gennaio questi pensionati avranno forti sconti senza più preoccuparsi degli aumenti dei prezzi.
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