Dal 1°gennaio per tanti pensionati il cedolino INPS sarà più alto, lo stesso vale anche per i titolari dell’assegno sociale. Ecco di quanto aumenterà e quali saranno i limiti reddituali.
Durante questo Natale sono tanti i pensionati che potranno brindare con un po’ più di allegria grazie all’aumento previsto per le pensioni. L’anno nuovo porta infatti buone notizie per tanti pensionati, ma soprattutto per coloro cui l’ordinamento ha previsto una prestazione economica di natura assistenziale. Ovvero per i titolari dell’assegno sociale, erogato su domanda ai cittadini italiani e stranieri in condizioni economiche disagiate, con redditi inferiori a soglie annualmente stabilite. Hanno diritto all’assegno in misura intera, pari ad euro 469,03 mensili, i soggetti non coniugati con un reddito annuo di 6.097,39 euro. Mentre peri soggetti coniugati coloro che hanno un reddito annuo pari ad euro 12.194,78.
Invece hanno diritto alla misura ridotta i soggetti non coniugati con un reddito inferiore all’importo annuo dell’assegno. Nonché i soggetti coniugati con un reddito familiare compreso tra l’ammontare annuo dell’assegno e il doppio dell’importo annuo dell’assegno. Con la circolare n. 135 del 22 dicembre 2022, l’INPS annuncia importanti novità per i percettori dell’assegno sociale.
Buone notizie a partire da gennaio l’INPS aumenta l’assegno sociale per suoi titolari coniugati e non
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Con la predetta circolare, l’INPS informa di aver concluso le attività di rivalutazione delle pensioni e delle prestazioni assistenziali necessarie al loro pagamento nel 2023. Pertanto illustra le operazioni effettuate nel dettaglio. Grazie alla rivalutazione annuale, che per il 2023 è pari al 7,3%, le pensioni nel nuovo anno saranno aumentate. Pertanto nella circolare l’Istituto riporta i valori provvisori del 2023. Inoltre evidenzia che l’importo del trattamento minimo si prende a base anche per l’individuazione dei limiti di riconoscimento delle prestazioni collegate al reddito.
Pertanto a partire da gennaio l’INPS aumenta l’assegno sociale il cui importo sarà di euro 503,27 con un reddito annuo di euro 6.542,51. Se invece il titolare e/o il coniuge possiedono redditi, l’importo della prestazione verrà corrispondentemente ridotto. In particolare, per i soggetti non coniugati il reddito annuo non dovrà superare euro 6.542,51. Mentre nel caso di soggetti coniugati il reddito annuo dovrà non dovrà essere superiore ad euro 13.085,02.
Come richiederlo
L’età di accesso per l’assegno sociale continua ad essere di 67 anni e la domanda potrà presentarsi mediante i soliti canali dell’INPS. In particolare online all’INPS attraverso il servizio dedicato.
In alternativa, si può chiamare il Contact Center al numero 803 164, gratuito da rete fissa oppure allo 06 164 164 da rete mobile. Mentre chi lo preferisce, potrà presentarla rivolgendosi agli Enti di Patronato e intermediari dell’Istituto.