Da domani torna l’ora legale e ci sembrerà davvero primavera, le giornate di sole si allungheranno. Questa notte le lancette dell’orologio devono essere spostate in avanti di 60 minuti. Perderemo come al solito un’ora di sonno, tuttavia avremo più luce di sera. Ma inizialmente la mattina non sarà ancora giorno pieno.
L’ora legale 2021 resterà in vigore fino all’ultimo weekend del mese di ottobre ovvero fino a domenica 31, quando le lancette torneranno indietro e passeremo di nuovo all’ora solare.
Niente di nuovo, potrebbe dire qualcuno. Eppure, non è così. Da domani torna l’ora legale, sarà davvero l’ultima volta? Spieghiamo perché si rischia questo, con l’aiuto degli Esperti di Cultura e Società di ProiezionidiBorsa.
Un’Europa divisa, anche sull’orario
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Qualcuno pensa che questa potrebbe essere l’ultima volta che ci godiamo le giornate di sole più lunghe. Perché da tempo in sede europea si spinge per sopprimere il cambio dell’ora. Tuttavia, l’Italia si è mossa in senso contrario, insieme ad altri Paesi. Il Governo italiano ha depositato a Bruxelles una richiesta formale per mantenere intatta la situazione attuale, senza variazioni.
Il Governo Conte bis non aveva ceduto alle preghiere. Quindi adesso si spera che il premier Mario Draghi stia pure lui fermo e immobile, facendo un gran regalo al nostro settore terziario.
L’Unione Europea ha abolito l’obbligo per i vari Paesi di passare da un’ora all’altra: ogni Stato, dunque potrà decidere nei prossimi due anni, quello che desidera. Se rimanere con l’ora solare, oppure se adottare l’ora legale come un fuso orario.
Da domani torna l’ora legale, sarà davvero l’ultima volta?
Lasciare questa decisione in mano a ogni Nazione sembra qualcosa di paradossale. Tuttavia, è una scelta giusta: bisogna comprendere che l’aumento della luce piace soprattutto ai Paesi del Sud Europa, mentre è osteggiato all’estremo Nord.
Perché le giornate durante la stagione estiva sono già molto lunghe, a causa della vicinanza con il Polo Nord. Se approfondiamo il tema dell’ora legale nel mondo, ci accorgiamo che in Finlandia il concetto di “serata” praticamente non esiste: il giorno spunta prima delle quattro del mattino e tramonta quasi alle 23.