Quando l’ultima volta ci eravamo occupati del titolo Webuild, avevamo evidenziato come la guerra tra Russia e Ucraina non avrebbe dovuto fare troppo male alle quotazioni. Il motivo principale era legato al fatto che la società non ha contratti in corso in Russia e Ucraina.
La dimostrazione concreta viene dalla performance del titolo negli ultimi 3 mesi quando ha perso solo il 13,9% a fronte della media del settore di riferimento che ha perso il 22,6%. Se restringiamo il periodo all’ultimo mese le cose non cambiano con Webuild che ha guadagnato lo 0,9% mentre la media dei suoi competitors ha perso il 2,6%.
Ci sarebbero, quindi, tutte le condizioni per un’accelerazione al rialzo. Tuttavia, le ultime 7 settimane hanno visto uno strettissimo andamento laterale delimitato dai livelli 1,5979 euro e 1,6781 euro. A questo punto solo la rottura in chiusura di settimana di uno dei due livelli indicati potrebbe dare direzionalità alle quotazioni. Da che parte potrebbero muoversi le azioni Webuild dopo la lunga fase laterale in corso?
Al ribasso la proiezione è indicata dalla linea continua e punta al successivo obiettivo in area 1,468 euro (II obiettivo di prezzo). La massima estensione ribassista, poi, potrebbe andare a collocarsi in area 1,128 euro (III obiettivo di prezzo).
Al rialzo, invece, le quotazioni di Webuild potrebbero spingersi in area 1,95 euro con obiettivo (ostacolo) intermedio in area 1,745 euro.
La valutazione del titolo Webuild
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Qualunque sia l’indicatore utilizzato (fatta eccezione per il Price Book ratio) le azioni Webuild sono sopravvalutate. Il PB, invece, esprime una sottovalutazione di circa il 50%. Se a questo si aggiunge il fatto che il titolo è valutato 0,16 volte il suo fatturato del 2022, si conclude che i livelli di valutazione sono molto interessanti rispetto ad altre società quotate. Inoltre, il prezzo dell’azienda rispetto al valore netto contabile fa apparire l’azione come relativamente economica.
Secondo quanto riportato su riviste specializzate, gli analisti hanno un giudizio medio mantenere con un prezzo obiettivo che esprime una sottovalutazione del 46% circa.
Da che parte potrebbero muoversi le azioni Webuild dopo la lunga fase laterale in corso? Le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo Webuild (MIL:WBD) ha chiuso la seduta del 29 aprile in rialzo dello 0,62% rispetto alla seduta precedente a quota 1,625 euro.