Buone notizie per i pensionati italiani in questo 2022. Soldi in più in arrivo dovuti dalla grande riforma fiscale del Governo. Se la riforma delle pensioni è ferma a causa delle sopraggiunte nuove emergenze di cui si è dovuto occupate il Governo, le notizie positive non mancano. La riforma dell’IRPEF porterà risparmi di tassazione e di conseguenza aumento delle pensioni incassate. Aumenti variabili in base allo scaglione di reddito in cui rientra il pensionato, con aumenti medi di alcune centinaia di euro, questo l’impatto sulle pensioni della nuova IRPEF come stabilito nella Legge di Bilancio.
Da 210 a 744 euro in più sulla pensione per questi pensionati nel 2022
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Le stime parlano infatti di aumento medio da 210 euro. Naturalmente tutto basato sulle fasce di reddito e quindi sugli scaglioni di imposta. La riforma dell’IRPEF porta ingenti risparmi ad una rilevante fetta di contribuenti. E dei circa 6,80 miliardi di euro che costa allo Stato la rimodulazione dell’IRPEF, ben 2,17 sono destinati ai pensionati, o meglio a chi ha redditi complessivi composti per la maggior parte dalla pensione.
Chi ci guadagna di più
Le pensioni degli italiani sono tra le più basse d’Europa. La stragrande maggioranza dei pensionati prendono assegni annui che rientrano nella fascia tra 15.000 e 28.000 euro. Su questi pensionati, la rimodulazione dell’IRPEF passata da 5 a 4 scaglioni, ha stabilito una aliquota più bassa di imposta. Fino al 2021 le aliquote IRPEF erano:
- 23% fino a 15.000 euro;
- 27% da 15.000 euro a 28.000 euro;
- 38% da 28.000 a 55.000 euro;
- 41% da 55.000 a 75.000 euro;
- 43% al di sopra dei 75.000 euro.
Adesso si è passati a 4 scaglioni. In pratica, tagliato uno scaglione e riviste le aliquote. Dal primo gennaio 2022 i nuovi scaglio cono così composti:
- 23% fino a 15.000 euro;
- 25% da 15.000 euro a 28.000 euro;
- 35% da 28.000 euro a 50.000 euro;
- 43% al di sopra dei 50.000 euro
È evidente che l’aliquota della fascia di reddito dove sono numericamente maggiori i pensionati, ha visto due punti percentuali in meno. Infatti il secondo scaglione passa da una aliquota del 27% ad una del 25%. In media questo significa un beneficio di 167 euro a pensionato. Ma il maggior risparmio lo avranno quelli che rientrano nella fascia da 50.000 a 55.000 euro. Per loro in risparmio di imposta nell’ordine di 744 euro in media. Quindi, per i pensionati da 210 a 744 euro in più già a partire dal primo gennaio 2022.
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