L’assegno unico e universale sui figli a carico ha praticamente sostituito tutte le altre misure di sostegno alle famiglie con i figli. Sono scomparsi il Bonus Bebè per esempio. Anche l’assegno per il nucleo familiare sui figli al di sotto dei 21 anni, il premio alla nascita e perfino le detrazioni per figli a carico. Ma un Bonus è sopravvissuto alla rivoluzione dell’assegno unico e universale sui figli sotto i 21 anni di età. Parliamo del Bonus Asilo Nido. Ed oggi capiremo cosa fare ogni mese per recuperarlo.
Da 136 a 272 euro al mese dall’INPS alle famiglie inviando con lo SPID la ricevuta di pagamento in modo corretto
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Le famiglie con figli che vanno all’asilo nido, se pagano la retta possono avere diritto al rimborso di quanto pagato. Questo, in tutto o in parte, per il tramite del Bonus Asilo Nido. Bisogna richiederlo all’INPS e si può fare tutto comodamente da casa, tramite il portale dell’Istituto. Infatti accedendo all’area riservata dell’Istituto Previdenziale dietro autenticazione con lo SPID, la CIE o la CNS, si può entrare nella sezione dedicata al Bonus Asilo Nido. Indicando il nome ed il codice fiscale del minore. Inserire poi i dati anagrafici del richiedente, i dati dell’asilo e i mesi per cui si richiede il Bonus. La domanda può essere inoltrata all’INPS che in tempo reale rilascia la ricevuta di invio e la copia della domanda stessa.
Una cosa è la domanda, un’altra sono i pagamenti
Da 136 a 272 euro al mese dall’INPS alle famiglie, ma ci sono delle cose da fare. Infatti, a domanda effettuata, c’è da adempiere ad un altro compito per chi è interessato al Bonus. Infatti è necessario allegare per ogni mese la ricevuta di pagamento della retta. Può andare bene la copia digitale del bonifico, la copia scannerizzata della ricevuta generica dell’asilo o qualsiasi altro documento che l’INPS ritiene valido per l’operazione e di cui dà indicazione sul portale. L’interessato deve cliccare sul mese di competenza del pagamento ed allegare la ricevuta. Il sistema permette infatti l’upload del documento in vari formati. La ricevuta, che è il metodo più utilizzato dalle famiglie per richiedere il pagamento del mese. Deve indicare il codice fiscale del minore, i dati di chi effettua il pagamento e i dati dell’asilo, comprensivi del codice fiscale o della partita IVA della struttura.
Gli importi del Bonus
La copertura del Bonus asilo nido è commisurata all’ISEE del nucleo familiare. Infatti per famiglie con un ISEE in corso di validità per l’anno di riferimento fino a 25.000 euro, si possono recuperare fino a 272,73 euro al mese di retta per massimo 11 mesi e per massimo 3.000 euro annui. L’ultima mensilità corrisposta a chi la percepisce per l’intero periodo di 11 mesi è pari a 272,20 in modo tale da non sforare il tetto massimo di 3.000 euro. Le famiglie con un ISEE superiore a 25.000 euro e fino a 40.000 euro, godono invece di un Bonus massimo di 2.500 euro annui.
Si ha diritto a rimborso mensile massimo da 227,27 euro al mese con l’undicesima mensilità coperta da 227,30 euro. Infine per chi ha ISEE più alti di 40.000 euro, importo massimo del Bonus pari a 1.500 euro annui, con 10 mensilità coperte da 136,37 euro e l’undicesimo da 136,30 euro. Le cifre relative alla fascia più alta sono quelle applicate anche a famiglie prive di ISEE o con il richiedente che è genitore del bambino ma non residente con il piccolo.