Quante volte abbiamo desiderato delle patatine fritte, ma non abbiamo osato cucinarle per paura che l’odore rimanesse in casa per giorni. Un odore così persistente da impregnare le tende, i cuscini, i nostri capelli e i vestiti.
È vero l’odore del fritto è quello più difficile da eliminare. Ma con qualche piccola accortezza non rinunceremo più ad un ottimo piatto di patatine o una fragrante frittura di pesce.
Cucinare senza quella fastidiosa puzza di fritto che invade tutta la casa è possibile utilizzando un alimento presente nel nostro frigo
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Se abbiamo deciso di concederci questo piccolo sgarro, allora seguiamo delle semplici regole per evitare che la casa sia invasa dall’odore del fritto.
Chiudiamo bene la porta della cucina per evitare che l’odore si diffonda in tutte le altre stanze della casa. Ricordiamoci di aprire le finestre non dopo aver cucinato.
Molto importante è evitare che l’olio raggiunga il punto di fumo. Cioè evitare che l’olio bruci. Sia per il cattivo odore, sia perché cambierebbe il sapore del cibo. Inoltre, diventerebbe dannoso per la salute. La temperatura ideale per la cottura sarebbe intorno ai 180 gradi centigradi.
Quando abbiamo terminato di cucinare la nostra frittura, bisogna lavare subito la pentola utilizzata.
Ricordiamo che l’olio è una sostanza altamente inquinante, non è biodegradabile e non deve essere disperso nell’ambiente. Una volta raffreddato e filtrato deve essere versato in contenitori di vetro o plastica e smaltito nei punti di raccolta autorizzati. Oppure riciclarlo in vari modi come spiegato in questo articolo.
Un alimento a sorpresa
Comunque, cucinare senza quella fastidiosa puzza di fritto che invade tutta la casa è possibile utilizzando un alimento presente nel nostro frigo.
Proprio così, ci serve solo questa pianta aromatica che tutti abbiamo in casa. Parliamo del prezzemolo.
Bisogna solo metterne un rametto nell’olio di frittura e fungerà da catalizzatore del fumo.
Un trucchetto della nonna, semplice, pratico e a costo zero.