Primavera è sinonimo di asparagi. Con gli asparagi prepariamo risotti e frittate. Secondi piatti e contorni. Ma siamo sicuri di saperli cucinare come farebbe un cuoco stellato? Molto probabilmente dopo aver letto queste righe sarà così perché scopriremo gli errori da non fare mai con gli asparagi.
Mancano pochissimi giorni all’inizio ufficiale della primavera ma le campagne e le corsie dei supermercati si sono già riempite di una prelibatezza. Stiamo parlando degli asparagi, un alimento straordinario e apprezzatissimo dagli chef stellati. Gli asparagi sono la base perfetta per primi piatti, secondi e sono ottimi anche mangiati da soli. Ma se vogliamo imparare a cucinare gli asparagi come fanno gli chef dobbiamo assolutamente evitare 5 errori. 5 errori che mettono a rischio non soltanto il loro gusto ma addirittura la nostra salute.
Impariamo il modo giusto di pulire gli asparagi
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Iniziamo da uno degli errori più frequenti e potenzialmente pericolosi: quello della pulizia sbagliata degli asparagi. La prima operazione da fare quando si acquistano o si colgono è quella di metterli a bagno per qualche minuto in acqua e bicarbonato. Non soltanto toglieremo la terra. Elimineremo anche i batteri che potrebbero essersi accumulati sulla superficie.
Occhio anche ai gambi. Vanno puliti anch’essi, magari togliendo le parti più fibrose con un comunissimo pelapatate.
Come bollire gli asparagi
Moltissime ricette prevedono la bollitura degli asparagi. Ma siamo sicuri di saperla fare nel modo giusto? Un errore che moltissimi fanno è quello di affogare gli asparagi nell’acqua bollente. Il risultato è quello di ottenere una purea immangiabile e di perdere il prezioso carico di vitamine. Prendiamo invece una casseruola lunga e stretta, posizioniamo gli asparagi in verticale e teniamo le punte fuori dall’acqua. Si cuoceranno in maniera uniforme e perfetta.
Attenzione alla conservazione
Ogni alimento richiede metodi di conservazione diversa. Soprattutto quelli che arrivano direttamente dalla natura, come i funghi ad esempio. Non fanno eccezione gli asparagi. Gli errori di conservazione più comuni e frequenti sono addirittura due. Il primo è quello di metterli in frigo al naturale. Facendo così rischiamo che si inumidiscano e prendano un sapore terribile. Proviamo invece ad aggiungere un filo d’olio nel piatto. Manterranno gusto e consistenza.
C’è anche chi preferisce congelare gli asparagi. Se vogliamo seguire questa strada scegliamo sempre ortaggi freschi. Altrimenti rischiamo di fare un disastro. Ma soprattutto conserviamoli sottovuoto per non perdere gusto, vitamine e sostanze nutritive.
Cucinare gli asparagi come fanno gli chef? Non esageriamo con la cottura
Gli asparagi sono alimenti molto delicati e il rischio di rovinarli in cottura è sempre dietro l’angolo. Ma proviamo a fare chiarezza. Se amiamo gli asparagi croccanti e vogliamo cuocerli in padella, non superiamo mai i 6 o 7 minuti. Altrimenti si ammorbidiranno troppo e saremo costretti a buttarli. 7 minuti sarà il tempo limite anche se la cottura è quella al vapore.
Se vogliamo preparare una frittata dobbiamo dividere i procedimenti. Ovvero, prima cuocere i gambi più duri e poi aggiungere le punte alla fine. Idem per il risotto. In questo caso gli asparagi vanno cotti a parte e aggiunti al riso soltanto a metà cottura.