Cronaca di un ribasso annunciato, i livelli sui quali tornare compratori delle azioni Biesse

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Come scrivevamo in un precedente report sul titolo, dopo mesi di rialzo bisognava stare molto attenti all’andamento delle quotazioni. Di Biesse ci eravamo occupato nel giugno 2020 quando il nostro Ufficio Studi pubblicò un report dal titolo Guadagnare il 200% con un titolo azionario? Biesse ha tutte le carte in regola per centrare l’obiettivo. In quel momento Il titolo quotava poco sopra i 10 euro. Dopo un rialzo di circa il 150%, però, il raggiungimento del III obiettivo di prezzo in area 33,87 euro sul time frame mensile non poteva passare senza far sentire il suo influsso.

Per questo motivo parliamo di cronaca di un ribasso annunciato. L’obiettivo adesso deve essere solo quello ci capire quando ritornare compratori. di questo, però, ci occuperemo nella prossima sezione. Adesso diamo un’occhiata ai fondamentali del titolo.

Dal punto di vista dei fondamentali la situazione di Biesse è abbastanza paradossale. Come già evidenziato in un precedente articolo (La strana storia di un titolo sopravvalutato che continua a salire. Fin dove potrà arrivare?), infatti, qualunque sia l’indicatore utilizzato Biesse è sopravvalutato.

La società gode di livelli di valutazione interessanti solo guardando all’EV/Sales ratio che è relativamente basso rispetto ad altre società del settore. Inoltre, le previsioni di fatturato della società sono state recentemente riviste al rialzo sulla base delle previsioni degli analisti che coprono il titolo.

Secondo gli analisti che coprono il titolo il consenso medio è mantenere con un prezzo obiettivo medio che esprime una sottovalutazione del 10% circa.

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Cronaca di un ribasso annunciato, i livelli sui quali tornare compratori delle azioni Biesse: le indicazioni dell’analisi grafica

Il titolo Biesse (MIL:BSS) alla chiusura del 6 agosto è sceso del 3,01% chiudendo la giornata di contrattazione a  29,04 euro.

Time frame settimanale

Biesse è stato il peggior titolo della settimana a Piazza Affari perdendo il 9,48%. Questo forte ribasso potrebbe far scattare un ulteriore allungo ribassista con obiettivi in area 25,96 euro, prima, e 21,96 euro, poi. Su quest’ultimo livello si potrebbe tornare compratori con elevatissime probabilità di vedere le quotazioni schizzare al rialzo.

Si potrebbe tornare compratori anche in area 25,96 euro, ma in questo caso andrebbe fatto scattare lo stop nel caso di una chiusura settimanale inferiore al livello di ingresso stesso.

Nell’immediato i rialzisti potrebbero prendere il controllo della tendenza nel caso di una chiusura settimanale superiore a 30,16 euro. In questo caso riprenderebbe la corsa verso gli obiettivi indicati in figura.

Prima di concludere c’è una cosa importante che va notare. Il segnale di vendita dello Swing Indicator potrebbe non essere affidabile in quanto il filtro che applichiamo non lo conferma. Prestare, quindi, molta attenzione.

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