Tutto sembra congiurare a favore di un forte ribasso, ma sarà questo lo scenario che ci attende? Eppure siamo nel terzo anno del ciclo presidenziale americano e l’anno prossimo si vota. Raramente in questi anni, dal 1898 ad oggi, non si è assistito al rally natalizio. Raramente anni come questi hanno visto formare il massimo nel mese di agosto, cosa che è accaduta fino a questo momento. E poi raramente, ottobre non è stato di ripartenza. Raramente il terzo anno non ha lasciato alle spalle il bottom decennale. Il 2023 sarà l’eccezione? Crollo alle porte dei mercati oppure si riparte subito? Non vediamo altre ipotesi in gioco.
Target raggiunti e nuovi target
Indice dei contenuti
Non è un buon momento per i mercati. Attendevamo un ribasso che iniziasse intorno al 4 agosto e questo si è verificato puntualmente. Il nostro percorso campione annuale proiettava una ripertenza entro settembre, cosa che non è avvenuta. Frattanto, il setup rosso del 30 novembre più che mai ha mostrato la sua valenza predittiva. La probabilità è del 70% che il ribasso inziato ad agosto potrebbe finire proprio a ridosso del 30 novembre.
Nei giorni scorsi sono stati toccati i minimi proiettati in prezzo, oggi li stiamo ritestando. Si ripartirà oppure?
Crollo alle porte dei mercati oppure si riparte subito?
Oggi ennesima giornata al ribasso e in molti casi nuovi minimi di periodo. Alle ore 16:05 della seduta di contrattazione del giorno 23 ottobre abbiamo letto i seguenti prezzi sui listini analizzati:
Dax Future
14.819
Eurostoxx Future
4.043
Ftse Mib Future
27.365
S&P500
4.217,20.
Gli swing in corso iniziano a preoccupare e di non poco. Se entro questa settimana non si formerà una barra di inversione, il rischio è che alle porte ci possa essere una discesa di un altro 10/15% fino al 30 novembre o addirittura del 10 marzo del 2024.
Vedremo cosa accadrà da ora in poi. Ancora nessuno scenario può essere escluso.
Lettura consigliata