La primavera potrebbe essere definita come per antonomasia la stagione degli appassionati di piante e fiori, dunque di giardinaggio.
Certo, emozionarsi di fronte alle meravigliose fioriture primaverili è un conto e riprodurle sul proprio balcone o in giardino è un altro.
Tuttavia, spesso basta semplicemente puntare sulle specie giuste e conoscere alcuni furbi espedienti per vantare un tripudio di colori e profumi.
Ad esempio, molti coltivano le petunie per avere una cascata di luce sul terrazzo, ma pochi conoscono questo trucchetto per renderle ancora più rigogliose.
Per quanto riguarda poi le varie tipologie di piante da scegliere, sicuramente tra le preferite ci sono quelle che richiedono poche attenzioni.
Ad esempio, questa piccola felce ha bisogno di poca luce e, occupando pochissimo spazio, si adatta perfettamente al contesto di un appartamento.
Ancor più facile da coltivare, ma soprattutto sorprendente è, tuttavia, questa pianta dai profumati fiori lilla che cresce velocemente e sarebbe capace di purificare l’aria.
Si tratta della Paulownia, originaria di Cina e Giappone, dove è nota anche come albero fenice, perché in grado di rigenerarsi dalle radici post abbattimento.
Inoltre, specialmente in Giappone è considerata sacra, tanto che per tradizione veniva piantata alla nascita di una bambina per accompagnarla nella crescita.
Prima del matrimonio della ragazza, inoltre, il legno poteva essere usato per realizzare mobili o utensili per arricchire la dote nuziale.
In effetti, si tratta di un legname particolarmente pregiato, che trova applicazione anche nella realizzazione di chitarre, barche o tavole da surf.
Cresce velocemente e sarebbe capace di purificare l’aria questa pianta con fiori lilla e foglie a forma di cuore
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Detto questo, il maggior pregio della Paulownia è comunque quello di adattarsi perfettamente al clima del Paese di coltivazione.
Possiamo esporla indistintamente a luce forte o a mezz’ombra e anche scegliere qualsiasi terriccio leggere e ben drenato, fatta eccezione per quelli argillosi.
Visto che la caratteristica principale della pianta è la sua rapida crescita, inoltre, il concime potrebbe non essere necessario.
Anche il versante innaffiature non richiede particolare dedizione, contando che gli esemplari più giovani addirittura sfruttano esclusivamente l’acqua piovana.
Ma veniamo al pezzo forte di questo albero, ovvero fiori e foglie: i primi possono essere lilla o bianchi, mentre le seconde sono splendidamente cuoriformi.
Non solo: proprio le foglie sarebbero particolarmente portate all’assorbimento di anidride carbonica.
In effetti, secondo alcuni studi, ogni ettaro di questo tipo di coltivazione riuscirebbe a catturare circa 1200 tonnellate di biossido di carbonio.