Ieri abbiamo appreso direttamente dalle parole di Conte le nuove disposizioni in materia di contrasto alla pandemia.
Purtroppo i numeri si sono alzati anche in Italia, ma sinora, a proposito del Covid-19, cosa abbiamo appreso su alcuni aspetti essenziali?
Per aiutare nella risposta, ecco una scaletta degli argomenti principali
- Forma della curva epidemiologica: quale attendibilità
- Diverse onde
- Tecniche di tracing: modalità e limiti
- Trasporto e contatti: limiti numerici ed efficacia
- Aspetti finanziari: sostituzione delle regole europee per limitati periodi con iniezioni di liquidità aggiuntiva
- Le ultime misure prese dal governo
Forma della curva epidemiologica: quale attendibilità
Indice dei contenuti
Gli studi epidemiologici hanno individuato diverse tipi di curve.
In base alla forma di queste, è possibile tentare di individuare la durata di un processo pandemico.
Questo si è verificato con una certa attendibilità anche per il Covid-19, per quanto riguarda la cosiddetta prima ondata.
Purtroppo la forma della curva non è in grado di prevedere se possa verificarsi una seconda ondata, e così di seguito. Come pare stia verificandosi.
Diverse onde
Pare quindi che si possa prevedere con qualche approssimazione la durata delle singole onde, in base alla forma, ma non il loro eventuale ripetersi.
In particolare non è possibile prevedere con precisione che in caso di discesa della curva epidemica, questa giunga necessariamente a zero in una determinata tempistica.
Interessante notare al contempo come certi segnali, analoghi all’analisi tecnica, possano valere anche in campo epidemiologico, come il superamento di precedenti massimi.
Tecniche di tracing
Le due possibili tecniche per tracciare i contagiati sono l’app Immuni e l’indagine diretta.
La prima presenta evidenti limiti, soprattutto considerando che si rilevano eventuali contatti con chi ha segnalato il proprio stato di contagiato. Quindi limiti derivati sia dalla scarsa diffusione della app, che dal numero di casi segnalati direttamente da parte di chi contagiato, inferiore a quello reale.
L’altro metodo consiste nei questionari posti a chi risulta contagiato.
Ma ovviamente, quando il numero di contagi è elevato, ad un certo punto non è più possibile appurare l’intera catena di trasmissione, nonostante i questionari.
Del resto, vediamo le difficoltà che si stanno verificando nei drive-in dedicati ai tamponi proprio per il numero eccessivo di soggetti coinvolti.
Problemi di trasporto pubblico
È noto che una delle possibili occasioni di contagio è costituita dal trasporto pubblico.
Purtroppo non esistono soluzioni per risolvere in modo ottimale il problema.
Far osservare un determinato distanziamento comporta il non trasportare un certo numero di persone. A meno di non incrementare i mezzi disponibili, prospettiva al momento decisamente irrealistica.
In alternativa si va proponendo un più consistente ricorso a forme di smart working e di scaglionamento degli orari. Soprattutto sugli orari scolastici, dove si evidenziano diversi problemi applicativi.
Aspetti finanziari
Come noto l’esecutivo si è occupato anche della manovra finanziaria, adottando sostanzialmente ipotesi di deficit e le risorse europee quali fonti in entrata.
Forse sarebbe il caso di prevedere, quanto meno in periodi di crisi, la possibilità di una politica monetaria integrativa, consentendo ai singoli governi di poter, entro certi limiti, finanziarsi con autonoma produzione di massa monetaria. Migliorerebbero tempistiche e quantitativi disponibili.
Le misure dell’ultimo DPCM
Le ultime misure prese dal governo consentono ai sindaci la chiusura di vie e piazze, dove si riscontrano assembramenti.
Un lockdown locale, che si accompagna soprattutto a limitazione degli orari di alcuni esercizi pubblici.
Probabilmente un compromesso tra maggior rigore ed esigenze economiche.
Covid-19: cosa abbiamo appreso su alcuni aspetti essenziali? Non sappiamo se la misure saranno sufficienti a fermare e poi invertire la curva epidemica. Ma quanto meno possiamo sperare in un limitato effetto negativo sulla nostra economia.
A cura di Gian Piero Turletti, autore di “Magic Box” e “PLT”