Countdown quasi scaduto per il Modello RED 204: le regole per non sbagliare ed evitare sanzioni

Countdown quasi scaduto per il Modello RED 204: le regole per non sbagliare ed evitare sanzioni

Il Modello RED è lo strumento tramite il quale l’INPS accerta la sussistenza di tutti i requisiti reddituali dei pensionati beneficiari di prestazioni legate al reddito. La presentazione della documentazione consente di non incorrere in sospensioni o revoche delle misure.

L’obbligatorietà dell’adempimento deriva dalla circostanza che i redditi sono suscettibili di variazioni nel tempo; eventuali incrementi o riduzioni possono incidere sui presupposti di accesso alle prestazioni erogate dall’INPS. L’Ente, dunque, verifica la condizione economica di chi percepisce le prestazioni sociali e provvede alle correzioni delle somme erogate, se necessarie.

Il Modello RED va presentato con cadenza annuale da parte di coloro che ricevono apposita comunicazione scritta da parte dell’INPS. In caso di inadempienza, si rischia la sospensione o la revoca delle prestazioni.

Modello RED 2024: a cosa serve e come si presenta?

La verifica delle condizioni economiche dei pensionati tramite il Modello RED rappresenta una garanzia contro le disuguaglianze e le erogazioni indebite, perché consente di accertare se chi si avvale delle prestazioni sociali ne abbia effettivamente bisogno. Costituisce, dunque, un fondamentale strumento di trasparenza e correttezza tra i cittadini e la Pubblica Amministrazione.

Modello RED 2024: a cosa serve e come si presenta?

Modello RED 2024: a cosa serve e come si presenta?

La data ultima di presentazione del Modello RED 2024 (relativo ai redditi 2023) era stata fissata al 28 febbraio 2025. È stata, poi, disposta la proroga di un mese e, quindi, i contribuenti avranno tempo fino a lunedì 31 marzo, salvo ulteriori variazioni.

Gli interessati potranno aggiornare la propria condizione reddituale nei seguenti modi:

  • telematicamente, tramite il sito ufficiale dell’INPS, accedendo con una delle credenziali digitali SPID, CIE o CNS. Possono anche scaricare il Modello RED precompilato, consultarlo e apportare eventuali modifiche;
  • avvalendosi dell’ausilio di un CAF o di un intermediario abilitato, esibendo tutta la documentazione necessaria per l’accertamento della condizione reddituale.

Modello RED 2024 presso il CAF: tutta la documentazione da inviare

Nell’ipotesi in cui i pensionati decidano di richiedere l’assistenza di un CAF, è necessario avere con sé una serie di documenti. Sono, innanzitutto, necessari la comunicazione dell’INPS, che contiene la stringa identificativa RED, un valido documento d’identità e il codice fiscale.

Per la verifica della condizione reddituale, invece, serve la seguente certificazione (riferita all’anno d’imposta del Modello RED):

  • la Certificazione Unica, per i contribuenti percettori di redditi da lavoro dipendente o di trattamenti di fine rapporto (TFR o TFS);
  • la Dichiarazione dei Redditi (Modello 730 o Modello Redditi Persone Fisiche);
  • la documentazione specifica per chi possiede interessi bancari o postali o titoli di Stato (ad esempio, BOT o CCT);
  • la dichiarazione relativa ai redditi esenti (come le pensioni di guerra o l’invalidità civile);
  • la rendita catastale dell’abitazione principale, per coloro che non presentano la Dichiarazione dei Redditi;
  • le informazioni reddituali del coniuge (se specificati nella comunicazione ricevuta dall’INPS).