Lo scorso anno un’inchiesta del sito Altroconsumo ha messo in evidenza costi e tempi di attesa delle strutture sanitarie private nelle città italiane. Ecografie, risonanze magnetiche e radiografie sono gli esami diagnostici per cui è stata riscontrata una tempistica maggiore nel settore pubblico. Per questo gli italiani decidono spesso di fare le visite a pagamento.
Secondo il sito Altroconsumo l’80% degli italiani trova difficoltà nell’utilizzo del sistema sanitario nazionale per le proprie visite a causa dei lunghi tempi di attesa. Il 70% di loro ha deciso di rivolgersi alle strutture private. L’ecografia all’addome è uno degli esami più richiesti ma anche uno di quelli che avrebbe la lista d’attesa più lunga. In privato sarebbe possibile farla entro 6 giorni, a Roma e Milano si spenderebbe oltre 200 euro, a Napoli solo 41. La gastroscopia, che prevede la sedazione, nel privato avrebbe un tempo di attesa di 9 giorni e un costo medio di 300 euro. Ma le differenze tra le varie città sarebbero consistenti. Si passa dai 130 euro di Palermo ai 600 euro di Milano, agli 800 euro di Torino.
Le visite ginecologiche avrebbero in genere tempi di attesa di 7 giorni e una spesa di 70 euro, a Bari però si potrebbe arrivare ai 147 euro mentre a Palermo potremmo spendere meno di 50 euro. La risonanza magnetica avrebbe un tempo di attesa di 8 giorni e il costo varierebbe dai 215 euro ai 600 euro. Diverse città però presentano almeno una struttura in cui si spende meno di 100 euro come avviene a Genova grazie alla Casa della Salute.
Gli esami delle donne
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Costi e tempi d’attesa per le visite specialistiche, è un vero problema per il sistema sanitario nazionale, una miniera d’oro per le cliniche private. Eppure le offerte non mancano. Uno degli esami più richiesti cioè elettrocardiogramma viene proposto da molte cliniche private con tempi d’attesa molto brevi anche soli 4 giorni e spesso verrebbe accompagnata dalla visita cardiologica. Il costo è generalmente basso, si parla di una media di 39 euro, con oscillazioni comprese tra i 13 euro gli 88 euro.
Se vogliamo risparmiare prendendoci comunque cura del nostro corpo e preoccupandoci dalla nostra salute potremmo organizzare una tabella stabilendo per ogni anno quali sono le visite prioritarie. Una volta superati 50 anni è necessario fare un check-up periodico. Per le donne questi controlli consistono negli esami del sangue, cioè colesterolemia, glicemia, trigliceridi, ferro e tiroide. Ma anche MOC per l’osteoporosi, visita senologica, mammografia, ricerca di sangue occulto nelle feci, visita ginecologica e pap-test, ecografia pelvica transvaginale e visita oculistica. Alcune visite devono essere fatte ogni anno altre invece come la MOC può essere fatta ogni 3 o 5 anni.
Costi e tempi d’attesa per le visite specialistiche e prevenzione a cui non rinunciare
Le visite per gli uomini che hanno superato i 50 anni devono riguardare la PSA che affianca la visita urologica. La prostata infatti è uno dei problemi tipici per gli uomini che hanno superato una certa età. L’ingrossamento potrebbe portare fastidiosi disturbi. È necessario controllare il cuore e l’apparato cardiocircolatorio perché infarti e ictus statisticamente colpiscono gli individui con frequenza dopo i 50 anni. In questa direzione sono anche consigliati gli esami del sangue, il controllo della pressione, l’elettrocardiogramma riposo sotto sforzo.
Dopo i 50 anni è necessario effettuare un check-up a vista e udito perché è statisticamente provato che la maggior parte delle persone cominciano a soffrire di presbiopia. Il peggioramento dell’udito invece comincia a 30 e 40 anni e si aggrava con il passare del tempo. Se vogliamo effettuare degli approfondimenti potremmo fare l’ecografia della tiroide. Ma anche una mappatura computerizzata dei nei e una ricerca di sangue occulto nelle feci per capire se è necessario fare una colonscopia. Non rinunciamo poi alla valutazione dietologica.