Costi del carburante restano invariati ma intanto i gestori protestano

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Nel mondo dei prezzi dei carburanti si vive una situazione di stallo apparente. In attesa di vedere la decisione sull’aumento della produzione oil, in Italia serpeggia malcontento. Come detto, i costi del carburante restano invariati ma intanto i gestori protestano. Infatti, le associazioni di categoria hanno proclamato uno sciopero di tre giorni. Da lunedì 14 fino a giovedì 17 dicembre, gli impianti di distribuzione carburanti resteranno chiusi sia sulla rete autostradale che sulla viabilità ordinaria.

Le imprese puntano l’indice contro il Governo

Quest’ultimo, non ha tenuto in considerazioni le imprese di erogazione carburante nei vari Decreti Ristori. Infatti, le aziende lamentano un calo di fatturato per via delle restrizioni alla mobilità. Dal punto di vista legislativo, i distributori di carburante sono annoverati tra i servizi pubblici essenziali. Nonostante i benzinai siano i pochi ad aver lavorato, giustamente protestano perché comunque a livello nazionale, è stata ridotta la mobilità. Di conseguenza, gli affari per i benzinai sono crollati vertiginosamente e non hanno avuto riconosciuto nessun ristoro rispetto ad altre categorie.

Il peso dei costi fissi

I gestori dei distributori di carburante hanno dovuto sostenere i notevoli costi fissi a fronte di una mobilità ridotta dovuta dalle norme stringenti del Governo. Inoltre i gestori, vista la mancata liquidità, corrono il rischio di non poter acquistare carburante e quindi di non garantire il servizio pubblico essenziale.

Le associazioni di categoria chiedono un intervento immediato al Governo. Il comparto dà lavoro a 100mila persone e i riflessi sui livelli occupazionali da un momento all’altro potrebbero riservare brutte sorprese.

I prezzi dei carburanti

Intanto il prezzo dei carburanti si mantiene stabile. Il prezzo medio della benzina, in modalità self, è 1,415 euro al litro. A seconda del marchio varia tra 1,414 e 1,431 euro/litro. Le società senza logo erogano benzina a 1,393 euro. Il prezzo medio praticato del diesel, in modalità self, è fermo a 1,284 euro/litro. In base alla compagnia varia tra 1,280 e 1,303 euro/litro. Leggermente più basso il no logo con 1,262 euro. Di conseguenza, i prezzi del carburante servito sono logicamente più alti. La benzina viene servito dall’omino in media a 1,564 euro/litro mentre la media del diesel è 1,437 euro/litro. Infine il Gpl ha un prezzo tra 0,581 a 0,609 euro. In conclusione, i costi del carburante restano invariati ma intanto i gestori protestano.

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