Così i figli non pagheranno 1 euro di tasse di successione ereditaria

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I figli che ereditano il patrimonio dai genitori sono obbligati a pagare allo Stato una tassa di successione. Questa scatta solamente oltre un certo valore del patrimonio ereditato e sulla parte eccedente questa soglia. Tuttavia una soluzione permette al genitore di evitare al figlio di pagare la tassa sull’eredità, qualsiasi sia l’importo del patrimonio lasciato.

L’Italia è uno dei Paesi con le tasse di successione più favorevoli. Paradossalmente il nostro Paese è ai vertici della classifica degli Stati con il più alto livello di tassazione. Eppure quando si tratta di tassare l’eredità è uno tra i più generosi.

Come funziona l’imposta di successione in Italia

Questo non significa che chi eredita non paghi le tasse. Tuttavia, la franchigia di 1 milione di euro esclude dall’imposizione ereditaria molte famiglie alle prese con la triste transizione del patrimonio. Infatti in Italia la tassa sulla successione tra genitori e figli scatta solamente per un valore superiore al milione di euro. Sotto tale importo il figlio che eredita non deve nessuna imposta allo Stato. Superata la soglia del milione di euro, il figlio erede deve pagare il 4% d’imposta sulla cifra eccendente.

Facciamo un esempio. Immaginiamo che un genitore, oramai rimasto solo, lasci in eredità al figlio un patrimonio stimato in 2 milioni di euro. Il figlio non pagherà nessuna tassa sul primo milione ma pagherà il 4% d’imposta sul secondo milione, quindi 40.000 euro.
Chi eredita è sempre obbligato a pagare l’imposta oltre il milione di euro, oppure ci sono delle scappatoie?

Così i figli non pagheranno 1 euro di tasse di successione sull’eredità

Ci sono delle soluzioni che permettono ai figli di non pagare il 4% d’imposta sul patrimonio ereditato, indipendentemente dall’importo. L’articolo 12 della Legge che regole le successioni (346/1990) indica chiaramente quali sono i beni in asse ereditario che sfuggono all’imposta di successione.

I figli che ereditano dai genitori questi beni non pagheranno allo Stato neanche 1 euro di tasse. Ma quali sono questi beni? L’articolo lo spiega chiaramente. L’articolo 12 al comma 1 lettera “i” riporta che tutti i titoli di Stato, garantiti dallo Stato o equiparati, non concorrono a formare l’attivo ereditario.

Tra i titoli equiparati alle obbligazioni di Stato ci sono i Buoni postali ordinari e fruttiferi. Infatti questi sono garantiti da Cassa depositi e prestiti, ma CDP è una società controllata dallo Stato italiano. Quindi i Buoni postali possono essere equiparati ai titoli di Stato e di conseguenza non contribuiscono a formare l’attivo ereditario.

In pratica se un figlio ereditasse 2 milioni di euro dal genitore non pagherebbe l’imposta sul primo milione e neanche sul secondo. I 2 milioni in Buoni ordinari sarebbero completamente esentasse.

Altri beni su cui non si paga la tassa di successione

Ovviamente anche tutti i titoli obbligazionari emessi dallo Stato non formano l’attivo ereditario. Ma anche alcuni strumenti d’investimento che hanno come componente i titoli di Stato potrebbero essere esenti dall’imposta di successione. Questi investimenti proprio perché investono in titoli italiani di debito pubblico, hanno l’esenzione. Ovviamente solamente la quota riconducibile ai titoli di Stato non è soggetta ad imposta di successione. Anche così i figli non pagheranno nessuna imposta.

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