È un documento che viene richiesto prima di qualunque assunzione. Ma in cosa consiste lo storico lavorativo C2 e dove si può reperire?
Cos’è lo storico lavorativo C2 e come si fa a recuperarlo?
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Prima di essere assunti l’azienda richiede al futuro dipendente questo documento. Il percorso lavoratore, o storico, serve per conoscere tutto l’iter lavorativo. Contiene infatti date di assunzioni, cessazione, disoccupazione. Ma anche la mansione e i precedenti datori di lavoro.
Un curriculum aggiornato e preciso
Tutte le informazioni contenute in questo documento vengono inviate dalle aziende al Centro per l’impiego. Devono farlo per legge, in maniera obbligatoria. In questo modo è anche possibile capire se la nostra carriera lavorativa è in regola.
Ma come recuperarlo? Bisogna chiedere al Centro per l’impiego di riferimento. Le modalità sono diverse. Per alcuni è possibile inviare richiesta online. Ma non tutti i centri sono attrezzati. Tramite il sito del governo si possono reperire tutti i recapiti di quello di competenza.
Altrimenti basta inviare una mail. Sempre al centro di competenza a cui si è iscritti. Richiedendo lo storico lavorativo C2, o il percorso lavoratore. Allegando un documento d’identità valido.
Oppure basta recarsi al proprio Centro per l’impiego. Vista la pandemia è possibile che gli orari di lavoro siano limitati. Meglio contattarli e richiedere un appuntamento, se necessario.
È importante sapere che alcuni movimenti lavorativi non sono presenti nello storico. O vengono caricati dopo alcune settimane. Ad esempio contratti di collaborazione occasionale con ritenuta d’acconto. Oppure rapporti di lavoro svolti all’estero o con datori di lavoro esteri. O i rapporti di lavoro domestico.
Ed ecco cos’è lo storico lavorativo C2 e come si fa a recuperarlo. Il rapporto di lavoro è regolamentato diversamente in base al tipo di contratto. È sempre importante informarsi su tutte le clausole. Ad esempio quelle che riguardano la malattia.