Il significato di dieta ipocalorica è un concetto più semplice di quel che si può pensare. Anche perché si identifica così la strategia per perdere peso che sia basata sulla riduzione delle calorie che si assumono.
Cos’è la dieta ipocalorica e quale sarebbe il menu settimanale da seguire
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Con una dieta ipocalorica si imposterebbe una condotta alimentare che sia al di sotto delle calorie di cui si ha bisogno quotidianamente.
Quello che si mangia è, in un certo senso, il carburante per l’organismo. E se se ne inserisce meno di quanto necessario, si innescano i processi che portano al dimagrimento. Semplificando il più possibile il discorso, è come se ad un certo punto si obbligasse il corpo ad andare ad attingere energia dalle riserve (ad esempio di grasso) e non dal cibo.
I processi biochimici che portano alla perdita di peso sono ovviamente più complicati, ma così è più facile rendere l’idea.
Ogni persona ha un preciso fabbisogno calorico giornaliero. Esso si basa su diversi parametri. Il peso ad esempio, ma non solo. A questo dato concorrono il metabolismo basale, cioè quel che serve all’organismo per le sue funzioni vitali, e un’ulteriore quota è rappresentata dallo stile di vita.
Dieta ipocalorica, l’esempio degli sportivi e le cose da sapere
Per uno sportivo, infatti, sarebbe più facile seguire una dieta ipocalorica considerato che durante la settimana spende molte più calorie. Questo farebbe aumentare il suo fabbisogno.
Una dieta ipocalorica dovrebbe essere sempre impostata da uno specialista. Ridurre semplicemente e senza logica la propria alimentazione corrisponde ad incrementare la possibilità di andare incontro ad insuccessi e rischi per la salute.
Il menu settimanale: cosa non si potrebbe mangiare e cosa sì
Molti potrebbero chiedersi cosa non si può mangiare in una dieta ipocalorica. In linea di massima, l’obiettivo di ridurre le calorie corrisponde al mantenimento di un regime alimentare che consenta di mangiare sano e garantirsi tutti i nutrienti.
“No” dunque a riduzioni drastiche e all’idea di perdere peso velocemente. Nutrizionisti e dietrologi sottolineano come dimagrire debba essere un processo graduale. Anche perché le calorie non sono l’unico parametro da considerare, ma ogni corretto stile di vita alimentare dovrebbe sempre mantenere il giusto equilibrio tra i diversi nutrienti. Il riferimento è, ovviamente, a proteine, grassi e carboidrati.
Ecco perché spiegare cos’è la dieta ipocalorica e quale sarebbe il menu settimanale da seguire sono argomenti complessi. Temi che non possono essere affrontati con indicazioni oggettive. Solo uno specialista può indicare in modo corretto a ciascun paziente la giusta strada da seguire.
Cosa non mangiare per dimagrire
Tra le cose da non mangiare per dimagrire, o comunque da limitare, ci sarebbero tutte quelle che potrebbero alterare un regime alimentare che sia equilibrato. Tuttavia, molti dietologi consentono periodicamente di sgarrare in un pasto ogni tanto.
Ad esempio ogni una o due settimane, per rendere più sostenibile la strategia nel lungo periodo. La base è che, in tutte le altre circostanze, ovviamente bisognerebbe mangiare sano e nelle quantità idonee al proprio obiettivo.
Cosa fare per perdere peso con minore difficoltà
In qualche caso una dieta può diventare ipocalorica, semplicemente abbandonando la sedentarietà. In sostanza si alzerebbe così il fabbisogno e sarebbe più facile stare sotto la soglia.
Dimagrire senza fare sport, attività e movimento in teoria è comunque possibile, ma forse un obiettivo più difficile da raggiungere.
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