Oltre al pagamento dell’IMU entro il 16 giugno 2022, legata a questa tassa c’è anche un’altra importante scadenza. Si tratta della dichiarazione IMU 2022. Essa si presenta entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui si è acquisita la proprietà dell’immobile. Oppure, si considera l’anno successivo a quello in cui sono intervenute variazioni per la determinazione dell’imposta. La prima domanda che ci faremo, per capire di cosa si stia parlando, è: “a cosa serve detta dichiarazione?”.
Ebbene, la funzione di questa dichiarazione è quella di comunicare al Comune dove sia ubicato l’immobile e se siano eventualmente intervenute variazioni rispetto all’anno precedente. Le modifiche comunicate possono comportare delle variazioni nella determinazione della tassa, oppure comportare delle esenzioni o riduzioni. La dichiarazione rimane valida anche per gli anni successivi, salvo comunicazione di altrettante variazioni.
In quali casi si deve presentare la dichiarazione
Indice dei contenuti
L’obbligo per il contribuente di presentare la dichiarazione IMU ricorre nei seguenti casi:
- compravendita o variazione del valore di aree fabbricabili;
- sottoscrizione o cessazione dei contratti di leasing immobiliare;
- compravendite immobiliari, quando il rogito non si fa dal notaio;
- se, cambiando la situazione di fatto, l’immobile non sia più esente da IMU;
- nel caso di variazione delle caratteristiche dell’immobile, ad esempio un terreno che da agricolo diventa edificabile o viceversa;
- se si possegga più di una prima casa di lusso;
- sopravvenuta esenzione per cambio di residenza;
- se l’immobile è stato assegnato e affittato dallo IACP;
- per terreni agricoli posseduti da IAP e coltivatori diretti;
- nel caso di fabbricato di interesse storico o artistico, per cui opera una riduzione del 50% della base imponibile;
- per una casa concessa in comodato d’uso gratuito;
- nel caso di fabbricati beni merce costruiti dall’impresa costruttrice e non commercializzati;
- per gli immobili inagibili o inutilizzabili;
- per la casa coniugale affidata all’ex coniuge.
Spiegato quando è obbligatoria e cos’è la dichiarazione IMU, vediamo come farla e quali sono le sanzioni per la sua omissione. Si consideri che il modello per la sua presentazione può essere rinvenuto sul sito del Comune di riferimento.
Cos’è la dichiarazione IMU, come farla, quando è obbligatoria e quali sono le conseguenze della sua omissione
Il modello della dichiarazione IMU va consegnato materialmente presso il Comune, oppure tramite raccomandata o indirizzo PEC. Veniamo, adesso, alle conseguenze della sua omissione. La mancata presentazione della dichiarazione IMU entro la scadenza comporterà l’applicazione di una sanzione amministrativa. Essa va dal 100% al 200% del tributo dovuto, partendo da un minimo di 1 euro. La sanzione può essere ridotta a 1/3 se il contribuente la paga unitamente al tributo, entro la scadenza indicata.
In caso di dichiarazione infedele, la sanzione va dal 50% al 100% dell’imposta. Anche in questo caso può essere ridotta, nel modo già precisato. La sanzione, invece, varia da 51 a 258 euro, se la mancata presentazione o l’errore non incidono sulla misura del tributo dovuto. Stesso dicasi in caso di mancata esibizione o di trasmissione di atti e documenti richiesti o dovuti.
Lettura consigliata