Quando effettuiamo un acquisto siamo abituati a trovare una chiara indicazione del prezzo da pagare. In un qualsiasi negozio infatti, ogni bene esposto ha un suo cartellino che specifica il costo. Ma non sempre è così. Quando siamo alla ricerca di un’auto, ad esempio, possiamo imbatterci in un prezzo con l’indicazione IVA esposta. Cosa significa esattamente questo termine? L’auto può beneficiare per caso di una tassazione agevolata? Oppure al prezzo indicato dovremo aggiungere una percentuale di tasse? In questo articolo cercheremo di capire cosa vuol dire IVA esposta e perché è importante saperlo. Vedremo anche cosa cambia nell’applicazione dell’IVA ad un lavoratore dipendente o pensionato rispetto ad un lavoratore autonomo.
IVA esposta: conviene ai dipendenti o agli autonomi?
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La dicitura IVA esposta, spesso abbreviata in i.e., indica che il prezzo del bene è già comprensivo di IVA. Che si tratti di un’automobile o di un televisore, di un computer o un pacchetto vacanze, IVA esposta significa che il prezzo è definitivo. Insomma, è proprio come al supermercato: il prezzo indicato è quello che pagheremo alla cassa. Ma allora, come mai solo per alcuni beni troviamo questa indicazione? Per capire veramente cosa vuol dire IVA esposta e perché è importante saperlo dobbiamo comprendere cos’è l’IVA. L’imposta sul valore aggiunto è l’esempio più comune di imposta indiretta e colpisce il consumatore finale. Per i lavoratori dipendenti quindi è semplicemente una voce che determina il prezzo finale di un bene. Quindi, torniamo all’esempio dell’automobile. Se il prezzo richiesto è 15.000 euro IVA esposta significa che per acquistare la macchina dovremo pagare 15.000 euro. Ma non per tutti è così.
Cosa vuol dire IVA esposta e perché è importante saperlo
Per i titolari di partita IVA infatti, l’auto potrebbe costare molto meno. Nel caso preso ad esempio ben 3.300 euro. Perché questa differenza? Abbiamo visto che l’IVA grava solo sul consumatore finale. Un professionista o imprenditore che acquista l’auto per lavoro, non sarà più un consumatore bensì un utilizzatore professionale. Per questo potrà portare in deduzione il costo dell’auto, scaricandone l’IVA. Normalmente i lavoratori autonomi hanno ben chiaro cosa vuol dire IVA esposta e perché è importante saperlo. Questo vantaggio fiscale però, non si estende ai possessori di partita IVA in regime forfettario. Questi lavoratori dovranno pagare l’auto per intero senza poi poter scaricare alcun costo.
La redazione di ProiezionidiBorsa consiglia ai lettori di valutare sempre con un professionista le modalità di detrazione e deduzione fiscale. La corretta applicazione delle regole sull’IVA è infatti attentamente monitorata dall’ Agenzia delle Entrate. Puoi scoprirne il motivo in un nostro approfondimento.