La maggioranza delle piccole e medie imprese italiane sta subendo un forte collasso. Cosa succederà al mondo delle PMI dopo il coronavirus? Il Covid-19 non pone tregua e, malgrado il rinvio delle scadenze fiscali operato dal Governo, occorre una nuova iniezione di liquidità. Con l’ultimo decreto cura Italia, lo Stato ha disposto aiuti per la sanità, le famiglie e le imprese per un valore di 25 miliardi. Numerosi sono i bonus pensati per offrire degli aiuti alla nazione che versa in uno stato di dispnea economica. Tutto questo, però, sembra non essere sufficiente. Chi ne soffre maggiormente sono proprio le piccole e medie imprese di cui l’Italia vanta una grande rappresentanza. Cosa succederà dopo il coronavirus?
Il valore delle PMI per l’Italia
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La situazione è molto critica e va studiata con particolare riguardo. Attualmente in Italia, il volume di affari prodotto dalle PMI comprende una fetta assai voluminosa degli incassi registrati. Il giro d’affari di queste imprese si aggira intorno ai 50 milioni di euro ed offre impiego a circa l’80% dei lavoratori italiani. Sono numeri, questi, sui quali non si può fare a meno di avviare una riflessione profonda. Cosa succederà al mondo delle PMI dopo il coronavirus? La domanda risuona come un mantra in attesa che una risposta dall’alto giunga a placare migliaia di animi inquieti.
Cosa dicono gli studi sul caso
Un allarme molto forte lo ha lanciato uno studio condotto dalla società CRIBIS, piattaforma di invoice-trading. Come evidenzia lo studio, l’impatto dell’emergenza sanitaria sul capitale in circolo delle PMI sarà molto forte. Si stima che il peso dello tsunami coronavirus avrà una portata tra i 10 e i 20 miliardi di euro nei prossimi tre mesi. Attualmente, i settori maggiormente colpiti dall’epidemia sono quello turistico, del commercio all’ingrosso, tessile, manifatturiero e dell’abbigliamento. È proprio a questi settori che si deve rivolgere particolare attenzione.
Il finanziamento previsto dal decreto cura Italia sarà sufficiente a coprire le falle economiche?
C’è chi si pronuncia in favore di un nuovo rilascio di liquidità affinché l’economia torni a respirare. Lo slittamento dei pagamenti e le moratorie sui mutui sono soltanto un palliativo che da solo potrebbe non risollevare la situazione. Non è chiaro ancora cosa succederà al mondo delle PMI dopo il coronavirus. Intanto, la priorità resta ancora quella sanitaria, ma bisogna anche prepararsi ai risvolti futuri.