Quando si vive in un condominio, ogni famiglia è tenuta a pagare le spese mensili di gestione e amministrazione. Cosa succede se non si paga il condominio? Quali sono gli obblighi che ciascuno è tenuto a rispettare? In Italia sono molti coloro che prediligono la soluzione condominiale. Si stima che circa il 60% della popolazione adotti questa forma abitativa per comodità e necessità. Sfortunatamente, altre percentuali rivelano il gran numero di liti che si verificano tra condomini e con gli amministratori.
Circa il 30% delle persone che vive in condominio, avvia un litigio con un vicino di casa. Gli attriti che si verificano in ambito condominiale, sono spesso la causa dei cattivi pagamenti da parte di molti condomini che latitano consapevolmente. Secondo quanto stabilito dall’Art. 1104 del Codice civile, la vita comunitaria in un condominio prevede degli obblighi da parte di tutti i partecipanti. Cosa accade a coloro che non pagano il condominio?
Compiti e adempimenti nei riguardi del cattivo pagatore
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A gestire il buon andamento di un condominio vi è una figura di riferimento importante: l’amministratore condominiale. È lui che si occupa delle funzioni esecutive, della gestione dei beni e della esecuzione alle delibere dell’assemblea condominiale. L’amministratore ha il compito di inviare a tutti i condomini il bilancio delle spese da affrontare e si occupa della riscossione delle quote. Nel caso in cui vi sia un condomino moroso, sarà compito dell’amministratore sollecitare il pagamento affinché non si creino ritardi nella riscossione. Quando il condomino coinvolto si rifiuta o non procede al saldo, l’amministratore può avvalersi anche dell’intervento di un giudice. In alcuni casi gli amministratori provvedono alla sospensione di alcuni servizi nei riguardi dei condomini morosi fino al saldo del debito. Questo accade quando la morosità supera il periodo di sei mesi.
Cosa succede se non si paga il condominio dopo i solleciti?
Il pagamento degli oneri è un obbligo per ciascuno e nei casi di inadempienza l’amministratore può procedere anche alla riscossione forzata. In questi casi l’amministratore si rivolge ad un giudice e chiede l’emissione di un pagamento ingiuntivo con una scadenza prefissata. Qualora il condomino non dovesse provvedere al saldo entro la data stabilita, allora si avvia il pignoramento dei beni con vendita all’asta degli stessi. In sintesi, pagare le spese condominiali ordinarie è sempre un dovere di ciascuno.