L’appuntamento è il 1° marzo 2021 per la rottamazione ter e il saldo e stralcio. Intanto, il Governo studia la proroga, ma ancora non arriva e sono molti i contribuenti che hanno difficoltà economica. Infatti, si attende la proroga di due mesi delle sette rate, cinque per la rottamazione ter e 2 per il saldo e stralcio. Ma cosa succede se non si hanno i soldi per le rate della rottamazione e saldo e stralcio?
Domanda di rateazione
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Grazie al Decreto Rilancio (n. 34/2020), coloro che hanno difficoltà a pagare le rate possono presentare domanda di rateizzazione anche se non hanno pagato le rate in scadenza nel 2019 o le hanno pagate in ritardo. Inoltre, possono fare domanda di rateazione anche coloro che sono decaduti dalla precedente rottamazione. Oppure coloro che sono decaduti da precedenti rateizzazioni. Si decade dalla rateizzazione per il mancato pagamento di 10 rate anche non consecutive.
Cosa succede se non si hanno i soldi per le rate della rottamazione e saldo e stralcio?
Per poter aderire alla rateizzazione bisogna presentare domanda entro il 31 dicembre 2021.
È possibile rateizzare il debito con l’Agenzia delle Entrate Riscossione fino a 72 rate per importi non superiori a 100mila euro. Oltre i 100mila euro bisogna presentare l’ISEE del nucleo familiare che attesti le difficoltà economiche.
Anche in questo caso è possibile rateizzare il debito fino a 72 rate (6 anni). Per coloro che non sono in grado di sostenere il pagamento in base al piano ordinario di 72 rate, sarà possibile rateizzare fino a 120 rate (10 anni) costanti. Mentre, chi opta di pagare fino a 72 rate, può scegliere tra rate costanti o crescenti.
Per aderire alla rateizzazione bisogna presentare domanda compilando i moduli in base al piano scelto. È possibile scaricare qui i moduli dell’Agenzia delle Entrate Riscossione e tutte le informazioni. Il modulo si può inviare telematicamente nell’area riservata del sito dell’AdER oppure consegnarlo tramite l’Ufficio territoriali dell’AdER.