La dichiarazione di successione va presentata entro 12 mesi dalla morte del parente e va effettuata anche se ancora non è stata formalmente accettata l’eredità. Chi, però, non intende accettare l’eredità non è tenuto a presentare la dichiarazione di successione. Lo scopo di quest’ultima è quello di procedere a formalizzare il passaggio di proprietà di determinati beni dal de cuius agli eredi. Ma, cosa succede se non si fa la dichiarazione di successione?
Ebbene, l’erede non potrà disporre di alcuni diritti ereditati, quali ad esempio svincolare somme di denaro depositate sui conti correnti intestati al defunto. Ma, vediamo più nel dettaglio, quali sono le conseguenze in caso di mancata presentazione della dichiarazione di successione. Anzitutto, vediamo quando è non è necessario presentarla. In particolare, ciò accade:
1) quando l’eredità è devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta;
2) quando nell’eredità non sono presenti beni immobili o diritti reali immobiliari;
3) quando l’attivo ereditario non supera i 100.000 euro.
Conseguenze della mancata presentazione della dichiarazione di successione
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A questo punto, cerchiamo di dare una risposta all’interrogativo centrale, cioè: “cosa succede se non si fa la dichiarazione di successione?”. Anzitutto, chi non presenta la dichiarazione di successione è soggetto a una sanzione amministrativa per l’evasione fiscale. Essa varia dal 120% al 240% dell’imposta e qualora questa non sia dovuta, si applica una sanzione amministrativa fissa, che va da 250 a 1.000 euro. Inoltre, l’Agenzia delle Entrate accerta l’attivo ereditario, giungendo a liquidare l’imposta di successione sulla base del valore dei beni e dei diritti. Il tutto, senza alcuna deduzione di passività od altri oneri deducibili.
Inoltre, l’importo così liquidato viene maggiorato dagli interessi del 2,5% per ogni semestre compiuto dalla data di scadenza del termine entro cui la dichiarazione andava presentata. Poi, se non viene effettuata la dichiarazione di successione, non si ha diritto a recuperare i beni del defunto. Ciò significa che gli eredi non possono chiedere alla banca o alla posta di consegnare loro i soldi ivi depositati dal soggetto deceduto. Inoltre, se quest’ultimo era creditore di somme nei confronti di terzi, gli eredi non possono pretendere dagli stessi il versamento di tali importi. Infine, se non si fa la dichiarazione di successione, non si può neppure effettuare il passaggio di proprietà degli immobili che appartenevano al defunto.